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Nasce REVO, la spac insurtech per le specialty assicurative
Minali (REVO): “L’obiettivo è di raccogliere circa 200 milioni di euro nel mercato dei capitali, concentrandoci sul settore assicurativo”
Nasce REVO, la SPAC che punta alla creazione di una compagnia assicurativa nel campo delle specialty lines e dei rischi parametrici
Il mercato delle SPAC (special purpose acquisition company) impenna. Spopola negli USA, abbraccia l’UE e infine mette radici anche in Italia, che da oggi conta un nuovo player.
È stata presentata stamattina REVO, SPAC finalizzata alla creazione di un nuovo gruppo assicurativo e promossa da Claudio Costamagna, già presidente di Cassa Depositi e Prestiti e per quasi vent’anni in Goldman Sachs, e Alberto Minali, ex amministratore delegato di Cattolica Assicurazioni ed ex direttore generale di Generali. Garantito anche un management team altamente qualificato: Jacopo Tanaglia, (Chief Financial Officer), Simone Lazzaro (Chief Underwriting Officer) e Stefano Semolini (General Counsel).
Come emerso dalla presentazione, la spac sarà orientata al mercato assicurativo italiano e spingerà l’acceleratore sull’innovazione tecnologica, con l’obiettivo di raccogliere circa 200 milioni di euro.
REVO intende individuare e acquisire una società operante nel settore assicurativo al fine di realizzare un gruppo assicurativo a forte vocazione insurtech, prefiggendosi di diventare leader nel segmento delle specialty principalmente al servizio delle PMI e nel nuovo mondo dei rischi parametrici.
Si tratta di un modello di SPAC innovativo, a partire dalla propria struttura in cui non è prevista la conversione immediata delle azioni speciali in ordinarie nella fase di Business Combination ma soltanto al raggiungimento di un significativo apprezzamento di valore per l’investitore e dal fatto che i promotori saranno vincolati al progetto per un periodo di cinque anni. Le aziende oggetto di acquisizione verranno subito ottimizzate per quanto riguarda la struttura operativa.
“Conosco Alberto da tanti anni e quando è venuto a parlarmi di questo progetto mi ha affascinato”, ha esordito così Claudio Costamagna, Presidente di REVO. “Come ho sempre detto le belle idee non sono mai sufficienti, i soldi non sono un problema e la cosa più difficile da trovare è la capacità e qualità di esecuzione. In questo specifico frangente ho trovato non solo una bellissima idea, ma soprattutto una qualità nel team di esecuzione eccellente. Ho quindi deciso di aderire a questo progetto in qualità di presidente, e sono sicuro che con questo team raggiungeremo presto l’obiettivo”.
“L’obiettivo di questo progetto è quello di creare una spac e di raccogliere circa 200 milioni di euro nel mercato dei capitali. Ci concentreremo su un settore che conosciamo molto bene, visto che lo frequentiamo da tanti anni, che è quello assicurativo”, ha dichiarato Alberto Minali, Amministratore Delegato di REVO. “Noi pensiamo che in questo momento nel settore assicurativo ci sia un deficit di offerta per quanto riguarda le soluzioni per le piccole e medie imprese, e quindi pensiamo di volere occupare questo spazio andando a creare un operatore dedicato ai bisogni assicurativi delle PMI. Abbiamo però anche un’ambizione più grande, che è quella di cambiare il paradigma del settore assicurativo, che significa lanciare una gamma di nuovi prodotti più semplici e trasparenti, nativamente digitali”.
“L’ambizione che abbiamo come team è quello di costituire un nuovo player che diventerà leader nei prossimi cinque anni, ed essere un punto di riferimento tecnico-assicurativo per tutti gli operatori del mercato, quindi per la grande comunità di broker, ma anche per gli agenti delle medie compagnie”, continua Minali. “Vogliamo creare una nuova piattaforma di underwriting che sia capace di parlare con diversi canali distributivi, quindi con il mondo degli agenti e dei broker per quanto riguarda i rischi speciali, e con il mondo dei consumer e degli affinity group per quanto riguarda il mondo dei rischi tecnologici. È evidente che la tecnologia cambi i processi produttivi e liquidativi, e posso dire che fino a ora le soluzioni tecnologiche hanno soltanto lambito l’industria assicurativa, mentre noi vogliamo metterle al centro della nostra piattaforma di underwriting. Una caratteristica molto importante di questa spac è che è promossa da un top management perfettamente allineato con il settore”.
L’avvio della fase di collocamento, per investitori istituzionali, è previsto per l’11 maggio e sarà curato da Intesa Sanpaolo e UBS, in qualità di Joint Global Coordinator e Joint Bookrunner, ed Equita, in qualità di Joint Bookrunner, NomAd e Specialist. L’ammissione al segmento AIM di Borsa Italiana è attesa verso la fine di maggio 2021.
I promotori si sono comunque impegnati nei confronti degli investitori a promuovere il trasferimento della Spac, post Business Combination, sul mercato principale di Borsa Italiana. Vittoria Assicurazioni, Fondazione Cariverona, Scor Reinsurance Group hanno già aderito in qualità di Cornerstone Investor con 15 milioni di euro ciascuno con vincolo di lock up di un anno dalla quotazione.
“Secondo le stime il mercato italiano dei rischi specialty ammonta complessivamente ad oltre 1,1 miliardi di euro in premi e riteniamo che il nostro progetto possa essere una soluzione alla carenza di offerta assicurativa a fronte di una domanda costante da parte delle PMI. Una categoria di imprese che finora non ha trovato un adeguato supporto da parte dei grandi player assicurativi. Il mercato dei rischi parametrici, con innovative soluzioni assicurative, pensiamo possa rappresentare un elemento di assoluta novità nell’offerta assicurativa”, commenta Costamagna.
Nel segmento specialty REVO vuole automatizzare il processo di analisi e di valutazione dei rischi per poter rispondere più efficacemente alle richieste del mercato, mentre nell’ambito dei rischi parametrici utilizzerà anche la tecnologia blockchain per certificare le transazioni, ridurre i contenziosi e abbattere i costi di liquidazione dei sinistri, la cui gestione avverrà in modo totalmente automatizzato.
I promotori ricopriranno i ruoli apicali della gestione operativa della Combined Entity, un team di comprovata professionalità, competenza e integrità, i cui interessi saranno in perfetto allineamento con quelli degli investitori.