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MAIRE, NextChem si aggiudica un contratto triennale con SATORP in Arabia Saudita

Bernini (MAIRE): "Questo accordo non solo rafforza il nostro rapporto con SATORP riconosce l’efficacia delle nostre soluzioni ingegneristiche nel ridurre l'impatto ambientale"

di Redazione Corporate

MAIRE, NextChem firma un contratto triennale con SATORP per migliorare efficienza e sostenibilità della raffineria di Jubail

NextChem, società controllata da MAIRE attraverso la divisione Sustainable Technology Solutions, ha siglato un accordo triennale con SATORP, joint venture tra Saudi Aramco e TotalEnergies, per la fornitura di servizi tecnologici e di ingegneria nel complesso di recupero dello zolfo della raffineria di Jubail, in Arabia Saudita.

L’obiettivo del contratto è ottimizzare l’efficienza energetica e ridurre l’impronta carbonica dell’impianto. NextChem Tech fornirà soluzioni ingegneristiche per migliorare le prestazioni operative, risolvere criticità di processo e ottimizzare le tre unità principali del complesso: il sistema di recupero dello zolfo, l’unità di rigenerazione dell’ammina e lo stripper dell’acqua acida. Inoltre, saranno formulate raccomandazioni per investimenti strategici e interventi di miglioramento tecnologico.

Questo contratto conferma la posizione di NextChem come riferimento nell’ingegneria di processo, riconosciuta per la sua esperienza e il costante impegno in ricerca e sviluppo. L’accordo rappresenta anche un consolidamento del rapporto con SATORP e della presenza di MAIRE nella regione, dopo il progetto multimiliardario Amiral, assegnato a Tecnimont nel giugno 2023 per l’espansione petrolchimica della raffineria.

Alessandro Bernini, CEO di MAIRE, ha dichiarato: “Questa collaborazione è frutto del nostro impegno costante per migliorare la sostenibilità e l'efficienza dell'industria della raffinazione con processi tecnologici all’avanguardia. Questo accordo non solo rafforza il nostro rapporto con SATORP, dopo l'aggiudicazione a TECNIMONT del progetto multimiliardario di espansione petrolchimica nel giugno 2023, il cosiddetto progetto Amiral, ma soprattutto riconosce l’efficacia delle nostre soluzioni ingegneristiche nel ridurre l'impatto ambientale”.