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Snam, l’energy company del futuro nasce dalle persone

di Irene Fazari

Per favorire lo sviluppo di SnamTec, il programma d’innovazione del Gruppo, l’azienda punta molto su formazione e coinvolgimento diretto della forza lavoro

In Snam oltre 1 miliardo di investimenti dal 2018 al 2026 e un percorso di change management per radicare in tutta l’azienda l’evoluzione tecnologica del business

Dare vita all’azienda energetica del futuro è l’obiettivo che dal 2018 Snam ha rilanciato attraverso SnamTec (Tomorrow’s Energy Company), il programma di innovazione industriale applicata con cui il Gruppo intende costruire l’energy company di domani.  Con un investimento, per ora, di 1,1 miliardi di euro, SnamTec si propone di mettere al centro le persone del Gruppo e sviluppare un percorso di change management, che possa favorire la diffusione della tecnologia e la concreta adozione di nuovi modi di lavorare.

Il programma si concretizza in 50 progetti che, attraverso soluzioni tecnologiche e gestionali, perseguono complessivamente quattro obiettivi: sicurezza delle persone, continuità dell'esercizio, salvaguardia delle cose e dell'ambiente e ottimizzazione dei processi. Il tutto è reso possibile da una digitalizzazione pervasiva di asset e processi che fa migrare l’intero sistema energetico su una piattaforma gestionale, detta Asset Control Room (ACR), profilabile e operabile su vari device in base alle esigenze operative di ogni persona.

La piattaforma Asset Control Room consente il monitoraggio e il controllo integrato, anche da remoto, dell’intero sistema energetico in capo a Snam, con visibilità integrale su processi sempre più ottimizzati. L’ACR è un ambiente di lavoro personalizzabile, che ogni persona può configurare con widget e strumenti organizzativi sulla base delle necessità operative di ciascuno. L’ACR consente la correlazione di dati provenienti da diverse fonti aziendali e dall’esterno in un unico modello digitale, fondamentale per la gestione di un parco infrastrutturale ampio, territorialmente molto dislocato e dall’anzianità non omogenea.

Il percorso di change management avviato con SnamTec mira a una nuova visione del lavoro: i dipendenti sono i protagonisti

Il tratto peculiare dell’innovazione perseguita da Snam è la centralità riconosciuta alle persone e il modo in cui l’innovazione, tecnologica e di processo, viene diffusa e distribuita in modo tale che diventi strumento al servizio di tutti. Per questo motivo, per favorire l’evoluzione del modo di lavorare e una sua diversa visione, SnamTEC ha messo al centro le persone, perno attivo del cambiamento, accompagnandole attraverso percorsi di formazione di aggiornamento e ridefinizione delle competenze, volti ad armonizzare i saperi di una forza lavoro all’interno della quale convivono fino a quattro generazioni diverse.

È stato, difatti, avviato un percorso di change management basato sull’ascolto attivo dei bisogni dei dipendenti attraverso il coinvolgimento partecipativo delle persone, la costruzione di una visione comune del cambiamento e la progettazione di esperienze inclusive, create assieme a chi se ne serve e profilabili sulle necessità delle singole utenze. L’obiettivo ultimo è accompagnare le persone verso “un nuovo” modo di lavorare capace di aiutarle ad assumere decisioni sempre più razionali, incrementare l’efficacia delle loro azioni e risparmiare tempo. Tutto questo si è concretizzato in incontri organizzati nei diversi distretti gestiti dal Gruppo sul territorio nazionale, per raccontare cosa sia l’Asset Control Room, illustrarne le potenzialità e spiegare l’uso dell’ACR nel lavoro corrente.

Soprattutto, il percorso di change management ha inteso fin da subito essere estremamente pervasivo. Da febbraio a metà marzo, attraverso 31 incontri fisici e 13 roadshow in presenza, è stato possibile incontrare tutta la popolazione aziendale di addetti e tecnici (oltre 1.200 persone). In queste occasioni, ai dipendenti è stata data la possibilità di approcciarsi concretamente al cambiamento: circa 100 colleghi sono diventati piloti di droni con il patentino ENAC, mentre molti tecnici sono diventati “piloti” nell’avanzamento dei progetti.

Il percorso di change management ha superato i canali di comunicazione consueti, creando percorsi sempre più diretti e mirati e prevedendo, all’interno dell’Asset Control Room, un’area dedicata all’assistenza. Un’esperienza emblematica del percorso di change management è stata quella dell’avvicinamento alla realtà virtuale, oggi adottata in tutti i distretti sfruttando la digitalizzazione della rete.

SnamTEC esplicita così l’approccio del Gruppo all’innovazione e al futuro, per il quale è essenziale farsi trovare preparati, non soltanto tecnologicamente ma anche in termini infrastrutturali, organizzativi e, non ultimi, umani.

Dentro il programma SnamTEC trovano posto intelligenza artificiale, tecnologia sensoristica, internet of things, strumenti di telediagnostica per monitorare lo stato di salute degli asset, ma anche droni per ispezionare i punti impervi della rete, satelliti per controllare i movimenti lenti del terreno, realtà aumentata per localizzare le condotte senza scavare, visori e realtà virtuale con cui i tecnici possono formarsi in totale sicurezza, e molto altro ancora. A SnamTEC è anche dedicato “T.E.C. to the future”, un docufilm disponibile su Mediaset Infinity da fine settembre.