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Sparkle, firmato accordo con OEC per il recupero e il riciclo di cavi sottomarini
Bagnasco (Sparkle): "La collaborazione con OEC rappresenta un passo verso un futuro più sostenibile, dove le risorse del passato possono essere trasformate in opportunità per il futuro"
Sparkle, al via la collaborazione con Oceanic Environmental Cables per il recupero e il riciclo di cavi sottomarini fuori uso
Sparkle, il principale operatore italiano nei servizi internazionali e uno dei leader globali nel settore, ha siglato un accordo con Oceanic Environmental Cables (OEC) per il recupero e il riciclo di cavi sottomarini fuori uso. OEC è attualmente l’unica azienda europea specializzata in questo ambito, offrendo una soluzione innovativa basata sui principi dell’economia circolare. Grazie a un metodo di riciclaggio esclusivo e in attesa di brevetto, l’azienda è in grado di smontare, separare e riutilizzare tutti i componenti dei cavi dismessi, minimizzando gli scarti e massimizzando il riutilizzo delle risorse nella filiera produttiva.
Nell’ambito di questa collaborazione, OEC si occuperà del recupero di oltre 22.000 chilometri di cavi sottomarini, inclusi cavi telegrafici, coassiali e in fibra ottica, appartenenti a Sparkle e ormai non più operativi. L’iniziativa consentirà di risparmiare circa 35.000 tonnellate di CO2 grazie alla valorizzazione dei materiali riciclati. I cavi, attualmente collocati sui fondali del Mediterraneo, verranno recuperati e trasportati presso gli impianti di OEC e dei suoi partner, dove saranno sottoposti a un accurato processo di smontaggio, separazione, pulizia e analisi. I vari materiali, tra cui fibra ottica, rame, acciaio, alluminio, HDPE e LDPE, saranno trasformati in granuli di alta qualità e reinseriti nel ciclo produttivo come materie prime secondarie.
“Siamo orgogliosi di essere tra i primi operatori globali a intraprendere un'iniziativa così innovativa, che promuove pratiche di economia circolare e riduce l'impatto ambientale”, ha commentato Enrico Bagnasco, amministratore delegato di Sparkle. “La collaborazione con OEC rappresenta un passo concreto verso un futuro più sostenibile, dove le risorse del passato possono essere recuperate e trasformate in opportunità per il presente e il futuro”.
Horst Brockmueller, amministratore delegato di OEC, ha aggiunto: “Siamo entusiasti di collaborare con Sparkle a questa importante iniziativa. Recuperando e riciclando questi cavi in esubero, non solo riduciamo la congestione e i rifiuti sui fondali del Mediterraneo, ma riduciamo anche la necessità di materie prime vergini nella produzione. Questo processo riduce significativamente le emissioni di carbonio e incarna i principi dell'economia circolare”.