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Mundys, ottenuto il massimo rating CDP con le innovazioni nel cemento sostenibile
L'importante riconoscimento premia la strategia di decarbonizzazione di Mundys con oltre 150 iniziative

Mundys conquista il rating “A” di CDP con investimenti green e un’innovativa piattaforma per ridurre le emissioni del cemento
Mundys si conferma tra le eccellenze globali in materia di sostenibilità e cambiamento climatico, ottenendo ancora una volta il massimo livello del rating assegnato da CDP (Carbon Disclosure Project). L'azienda si colloca nella prestigiosa “A-list” dell'organizzazione internazionale che valuta le performance climatiche e ambientali delle imprese, su un totale di oltre 24.800 aziende analizzate.
L'importante riconoscimento premia la strategia di decarbonizzazione di Mundys, che si articola in oltre 150 iniziative mirate alla riduzione delle emissioni di gas serra e alla gestione dei rischi legati al cambiamento climatico. Tra le principali misure adottate dal Gruppo figurano investimenti nell'efficienza energetica e nella transizione verso fonti sostenibili, l'adozione diffusa di illuminazione a LED, la sostituzione dei sistemi di riscaldamento e raffreddamento, l'elettrificazione delle flotte aziendali, la realizzazione di impianti solari sulle infrastrutture gestite e l'installazione di punti di ricarica per veicoli elettrici.
Oltre agli interventi diretti sulle proprie infrastrutture, Mundys sta promuovendo la sostenibilità nel settore edilizio grazie alla sua adesione a un innovativo progetto per il cemento e il calcestruzzo green, in collaborazione con The Climate Pledge, il Center for Green Market Activation e RMI. Questo programma mira a sviluppare un sistema di "Book & Claim" che consenta alle aziende di acquistare cemento a basse emissioni di carbonio e di rivendicarne i benefici ambientali senza la necessità di trasportarlo fisicamente, riducendo così ulteriori emissioni.
Il sistema è simile a quello già utilizzato per lo sviluppo del Sustainable Aviation Fuel (SAF), carburante sostenibile per l'aviazione in grado di ridurre le emissioni di CO2 fino all’80% rispetto ai combustibili tradizionali. Mundys ha già avviato iniziative per coinvolgere almeno il 60% delle compagnie aeree operanti nei suoi aeroporti nell'adozione di questo combustibile, e ora applica la stessa strategia per favorire la transizione verso materiali da costruzione più sostenibili.
Mundys ha definito una chiara strategia di sostenibilità nel suo Climate Action Plan. L'azienda punta ad azzerare le emissioni nette dirette (Scope 1 & 2) entro il 2040 e a utilizzare il 100% di energia elettrica da fonti rinnovabili entro lo stesso anno. Inoltre, prevede una riduzione del 50% delle emissioni generate dagli investimenti entro il 2030 e una diminuzione del 22% nell’intensità delle emissioni indirette legate alla manutenzione stradale. Un ulteriore obiettivo è ridurre del 30% l’intensità delle emissioni indirette per passeggero all’aeroporto di Fiumicino entro il 2030, escludendo le emissioni aeronautiche.
I primi risultati di questa strategia sono già evidenti. Aeroporti di Roma ha recentemente inaugurato una solar farm da 22 MWp presso lo scalo di Fiumicino, che consente di evitare l’emissione di 11.000 tonnellate di CO2 all’anno. Inoltre, un sistema innovativo di accumulo con batterie di auto in "second life" garantirà l’ottimizzazione dell’uso dell’energia solare. Parallelamente, Mundys sta installando postazioni di ricarica per auto elettriche lungo la rete autostradale di Abertis, con oltre 900 punti previsti entro il 2027. Nel settore aeroportuale, il progetto "ADR e-move" ha già portato all’installazione di 200 colonnine di ricarica tra Fiumicino e Ciampino, con l’obiettivo di superare quota 5.000 entro il 2031.
Il successo delle iniziative di Mundys dipenderà anche dalla collaborazione tra pubblico e privato, per snellire gli iter amministrativi e favorire investimenti in infrastrutture sostenibili. Con questo ulteriore riconoscimento, Mundys rafforza la propria posizione di leadership nella gestione sostenibile delle infrastrutture, dimostrandosi un attore chiave nella lotta al cambiamento climatico e nella transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio.