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TIM, inaugurata la conferenza su ‘Etica e Intelligenza Artificiale’
Schiavo (TIM): "Oggi l’Intelligenza Artificiale rappresenta una delle tecnologie destinate ad aver maggior impatto in tutti gli ambiti"
TIM: etica, intelligenza artificiale e sostenibilità sono le leve per costruire il mondo di domani
Si apre oggi e termina sabato 25 giugno a Venezia la seconda edizione della Conferenza Internazionale “Etica e Intelligenza Artificiale” organizzata da Aspen Institute Italia, TIM, Noovle e Google Cloud presso l’hotel Hilton Molino Stucky. La conferenza, che ha ricevuto il riconoscimento della Medaglia del Presidente della Repubblica, si è avvalsa della collaborazione di The Aspen Institute (USA), Aspen Institute Germany, Institut Aspen France e Accademia delle Scienze dell’Istituto di Bologna. I lavori della prima giornata sono stati aperti da Giulio Tremonti, Chairman di Aspen Institute Italia, Elio Schiavo, Chief Enterprise and Innovative Solutions Officer di TIM, Fabio Fregi, Country Manager Italy di Google Cloud e da un saluto del Sindaco di Venezia Luigi Brugnaro.
L’obiettivo delle due giornate è quello di tracciare una mappa sui temi relativi all’etica, l’intelligenza artificiale e la sostenibilità, che rappresentano le leve per costruire il mondo di domani. Esperti ed istituzioni hanno preso parte alla conferenza, dove è stato anche presentato il Rapporto: ‘The Way to Venice’, per sottolineare i trend dell’Intelligenza Artificiale e per proseguire sulla riflessione delle attuali sfide e opportunità che si possono cogliere da questa tecnologia. Viene messo in luce anche come l'intelligenza artificiale e le tecnologie digitali sono in grado di avere un impatto altamente positivo sulla società e sull'ambiente. Il potere di elaborare enormi quantità di dati è utile, ad esempio, per lo studio del cambiamento climatico, per una migliore gestione della raccolta dei rifiuti su larga scala, della vita più “dematerializzata” che viene sperimentata in ambito professionale e nel sistema scolastico e universitario e per la progettazione di smart cities sempre più sostenibili.
È proprio sulle smart cities che il Gruppo TIM, guidato dall’Amministratore Delegato Pietro Labriola, sta puntando con soluzione innovative. A Venezia la Smart Control Room rappresenta un esempio unico in Italia che riunisce in una cabina di regia (al servizio dell’amministrazione comunale, dei cittadini e dei visitatori) tecnologie per migliorare la mobilità e la sicurezza della città: dall’intelligenza artificiale, ai sensori per l’Internet of Things, al cloud computing, fino alle piattaforme per l’analisi dei dati e connettività 5G. La Smart Contro Room presso l’Isola Nuova del Tronchetto, raccoglie dati e flussi video provenienti dalle diverse centrali e dai sensori distribuiti sul territorio e li mette a disposizione, in tempo reale, di un team di operatori esperti delle strutture coinvolte: ACTV/AVM, Centro Maree, Comune, Polizia Locale, Protezione Civile, Venis e Veritas. I dati rilevati vengono elaborati garantendo il pieno rispetto della privacy e le informazioni (che spaziano dal numero delle persone presenti in città alle tipologie di imbarcazioni in transito nei canali, dai passaggi dei mezzi pubblici al controllo del flusso turistico, fino alle previsioni meteo e alla disponibilità dei parcheggi) sono rappresentate visivamente sui video-wall della Control Room, permettendo agli operatori di verificare eventuali esigenze di intervento in tempo reale.
TIM continua inoltre ad ampliare le funzionalità del progetto Smart Control Room grazie alla soluzione TIM Urban Genius che permette l’accesso integrato a tutti questi servizi. Di recente il Gruppo ha rafforzato l’offerta TIM Urban Genius attraverso l’acquisizione di Mindicity. L’accordo tra Olivetti, digital company per le soluzioni IoT del Gruppo, e fabbricadigitale per Mindicity va proprio in questa direzione e fa seguito alla partnership industriale avviata con SECO e con la recente acquisizione di Staer Sistemi.
A tal proposito, Elio Schiavo, Chief Enterprise and Innovative Solutions Officer di TIM, ha dichiarato: "Siamo convinti che in pochi anni assisteremo ad un processo di trasformazione importante delle città perché queste adotteranno servizi innovativi che miglioreranno il dialogo con i cittadini, i processi delle amministrazioni, i trasporti e la sicurezza. Nel 2021 il mercato delle Smart City vale 730 milioni di euro con un tasso di crescita annuo del 25,1% dal 2015. Sui servizi per le città stiamo lavorando da tempo e la Smart Control Room di Venezia realizzata con il Comune è già una realtà con caratteristiche uniche in Italia che stiamo replicando in numerose altre realtà. Abbiamo messo in campo piattaforme digitali innovative che integrano Intelligenza Artificiale, IoT, cloud, cybersecurity, connettività 5G e fibra. Ci avvantaggia il fatto che abbiamo una presenza capillare sul territorio sia tecnologica che di persone. Il nostro obiettivo è sviluppare una gamma completa di servizi per le smart cities, che integri le nostre soluzioni tecnologiche e commerciali a quelle dei migliori partner italiani e internazionali".
In occasione della Conferenza Internazionale Aspen il Gruppo TIM ha presentato un’ampia area demo, a cura della cloud company Noovle, che illustra come l’Intelligenza Artificiale contribuisca a valorizzare e accelerare lo sviluppo di soluzioni digitali. Diverse le tematiche di applicazione: dal visual AI alla sostenibilità ambientale, dalla security al cloud robotics, fino alle smart city e ai data analytics.
“Oggi l’Intelligenza Artificiale rappresenta una delle tecnologie destinate ad aver maggior impatto in tutti gli ambiti. Non solo abilita l’evoluzione e il miglioramento dei servizi, la conoscenza sempre più approfondita dei bisogni dei clienti, l’ottimizzazione dei processi e delle prestazioni di rete, per offrire una migliore esperienza d’uso ma soprattutto consente di liberare tempo e di ridurre lo spreco di risorse. Il mercato dell’Intelligenza Artificiale ha raggiunto in Italia gli 860 milioni di euro nel 2021. In occasione della conferenza ‘Ethics and Artificial Intelligence’, organizzato con Aspen Institute Italia, abbiamo voluto rappresentare i possibili usi attraverso una serie di esempi che evidenziano i diversi bisogni a cui questa tecnologia consente di dare risposta: dagli algoritmi che permettono di massimizzare l’efficienza energetica riducendo consumi ed emissioni di CO2 fino ai sistemi di cybersicurezza, dall’analisi dei dati per rendere le città intelligenti fino ai robot per la gestione dell’accoglienza nell’ambito di eventi, all’ottimizzazione dei flussi video e all’analisi dei dati per lo sviluppo di sistemi predittivi. Vogliamo portare l’innovazione sui territori e diffondere le competenze digitali per generare nuove opportunità di business” ha commentato Elio Schiavo.
Sul fronte economico si assiste ad un cambio di paradigma dei modelli di business e delle conseguenti applicazioni aziendali in merito all'AI. Nel 2021 il mercato italiano relativo all’intelligenza artificiale valeva 860 milioni di euro e toccherà 1,1 miliardi nel 2022 per arrivare a 1,4 miliardi di euro nel 2023. Recentemente il Governo italiano ha lanciato il Programma Strategico Intelligenza Artificiale 2022-2024, per aumentare gli investimenti in ricerca e sviluppo legati all’intelligenza artificiale, incoraggiando il trasferimento tecnologico e iniziative pubblico-private che permettano alle aziende e alla società nel suo insieme di utilizzare al massimo tecnologie e intelligenza artificiale. Ad esempio un grande contributo può essere fornito a vantaggio di una migliore gestione della raccolta dei rifiuti su larga scala, dello sviluppo delle smart cities e della vita più “dematerializzata” che viene sperimentata in ambito professionale e nel sistema scolastico e universitario.
Quanto all’Europa, l’intelligenza artificiale entra prepotentemente anche nelle due transizioni strategiche: quella ambientale e quella digitale. Secondo un recente rapporto della Commissione su “Science, Research and Innovation Performance” ricerca e innovazione sono centrali per procedere sulla strada della transizione ecologica e l’UE occupa una posizione di livello nei prodotti scientifici relativi al clima e alla bioeconomia. Secondo il Global e-Sustainability Initiative 2020 la rivoluzione digitale ha un impatto ambientale molto positivo e porterà ad una riduzione delle emissioni di gas domestico del 20% entro il 2030. Anche nell’economia circolare il potenziale valore economico liberato dall’intelligenza artificiale è stimato di grande impatto: per ogni anno su scala mondiale viene valutato 127 miliardi di dollari (economia alimentare) e 90 miliardi di dollari (elettronica di consumo). L’intelligenza artificiale e la rivoluzione digitale possono quindi garantire un’economia circolare nella quale i prodotti sono fatti per essere riusati e riciclati.