Pensioni, novità 2018. Da Ape sociale alla parità donne-uomini. PENSIONI NEWS
Pensioni, le novità del 2018: donne e uomini alla pari. PENSIONI NEWS
Ecco tutte le novità previste per il 2018 per quanto riguarda le pensioni. Innanzitutto, con il nuovo anno anche le donne che lavorano nel settore privato e quelle autonome andranno in pensione a 66 anni e 7 mesi, come gli uomini. È l’ultimo scalino della riforma Fornero per arrivare alla piena equiparazione tra i sessi nelle regole di accesso alla pensione di vecchiaia, come scrive Il Giorno. Una parificazione che prelude al successivo salto in alto per tutti che scatterà dal 2019, con l’aumento a 67 anni.
Pensioni, le novità del 2018. PENSIONI NEWS
PENSIONE ANTICIPATA - Non cambiano, invece, i requisiti per la "pensione anticipata", a cui si può accedere a prescindere dall’età anagrafica, sulla base degli anni di contributi versati. Rimane però la distinzione tra uomini e donne: i primi potranno lasciare il lavoro con 42 anni e 10 mesi di attività, le seconde con 41 anni e 10 mesi. Dal 2019 si aggiungeranno cinque mesi in più.
ASSEGNO SOCIALE - Cambierà anche il limite di età richiesto per ottenere l’assegno sociale, quella prestazione assistenziale prevista al posto della pensione sociale per chi ha bassi redditi e contributi zero o inadeguati per chiedere il pensionamento normale. Anche qui si passa da 65 anni e 7 mesi a 66 anni e 7 mesi.
Pensioni, le novità del 2018. PENSIONI NEWS
NUOVA APE SOCIALE - Per accedere all'Anticipo pensionistico i lavoratori di 15 categorie usuranti (entrano anche braccianti e operai agricoli, siderurgici di prima e seconda fusione, marittimi e pescatori) per i quali dal 2019 non scattera' l'aumento dell'eta' pensionabile a 67 anni) dovranno aver accumulato 7 anni di lavoro negli ultimi 10. Le donne con figli potranno anticipare l'uscita dal lavoro di un anno per ogni figlio (nel limite massimo di due). Le norme riguardano anche i lavoratori precoci.
PENSIONE per precoci - I lavoratori che si trovano nelle condizioni per ottenere l’Ape social o che sono impiegati in lavori usuranti possono agganciare direttamente la pensione anticipata con 41 anni di contributi se hanno lavorato per almeno dodici mesi durante la minore età.
APE volontario - Il 2018 dovrebbe essere, infine, l’anno dell’Ape volontario: con la possibilità di lasciare il lavoro dai 63 anni e 7 mesi in avanti, chiedendo un prestito-ponte ventennale erogato mensilmente dall’Inps da rimborsare con rate sulla pensione maturata.
PENSIONI, STOP QUOTA 67 PER 14.600 LAVORATORI
Stop all'aumento automatico dell'eta' pensionabile, che scattera' nel 2019, per 14.600 lavoratori impegnati in attivita' gravose. Nel 2023 la platea degli esentati sale a 20.200 per arrivare a 20.900 nel 2027. La misura costa 100 milioni nel 2019 e 300 milioni a regime. Gli adeguamenti dell'eta' pensionabile alla variazione della speranza di vita scatteranno ogni due anni con un tetto di 3 mesi a partire dal 2021. Si allunga da 4 a 7 anni, per le aziende private con piu' di 15 dipendenti, lo scivolo per i dipendenti in esubero.
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Berlusconi, aumentare pensioni minime e sgravi per giovani
"Vogliamo aumentare le pensioni minime a 1000 euro e pensiamo anche a sgravi fiscali per i giovani: una decontribuzione completa per le aziende che li assumono con contratti di apprendistato o di primo impiego". Lo ha detto Silvio Berlusconi dai microfoni di Radio 101. "In Italia deve essere molto conveniente per le aziende assumere i giovani", ha aggiunto il leader di Forza Italia.