Pensioni, opzione donna svolta. RIFORMA PENSIONI precoci e opzione donna news
Riforma pensioni: opzione donna, pensioni precoci, quota 41. News pensionistiche
Pensioni, opzione donna svolta. RIFORMA PENSIONI precoci e opzione donna news
Riforma pensioni, ecco la guida alle ultime notizie e indiscrezioni legate al sistema pensionistico. Partiamo da un dato: la commissione Bilancio della Camera ha dato il via libera all'estensione dell'Opzione Donna per le nate nell'ultimo trimestre del 57/58.
PENSIONI. 'POSSIBILE': SBLOCCARE OPZIONE DONNA ANCHE PER LE ESCLUSE
"Siamo da sempre impegnati sulla vicenda dell'estensione del programma OPZIONE DONNA anche per le lavoratrici che sono state escluse dalla sperimentazione (ci riferiamo a quelle nate nell'ultimo trimestre del 1957) e per questo abbiamo presentato due subemendamenti alla manovra di bilancio che vanno in questa direzione. Il primo chiede appunto di estendere questi benefici anche a tutte le lavoratrici escluse. Con il secondo chiediamo invece la proroga del regime sperimentale fino al 31/12/2018. Purtroppo sappiamo gia' che con molta probabilita' i nostri emendamenti saranno respinti, ma non ci fermeremo per questo: abbiamo gia' pronto un ordine del giorno per impegnare il Governo a valutare ogni possibilita' per impiegare le risorse non utilizzate, risultanti dall'attivita' di monitoraggio prevista dall'Art.1, comma 281 della legge 208/2015, prioritariamente per la prosecuzione del regime sperimentale dell'OPZIONE DONNA. Questo e' necessario per evitare che uno dei pochi interventi creato appositamente per tutelare le donne lavoratrici, che in Italia ancora sono quelle sulle quali si poggia maggiormente il lavoro di cura, possa essere dirottato su altre categorie di lavoratori". Lo dichiarano in una nota i deputati di Possibile Pippo Civati, Andrea Maestri e Luca Pastorino.
PENSIONI, NANNICINI: ASSEGNI DI SOLIDARIETA' AI GIOVANI
Tommaso Nannicini, sottosegretario alla presidenza del Consiglio spiega che occorre riconoscere un principio di "adeguatezza delle PENSIONI per i giovani lavoratori che hanno carriere discontinue e redditi bassi con una pensione contributiva di solidarietà che assicuri loro una tutela minima", dice a Il Mattino. Ma precisa che non si tratta di superare la riforma Fornero: "Niente riforma della riforma, tutt'al più una revisione strutturale, come è scritto nel verbale dell'accordo governo-sindacati. Pensiamo soprattutto a due correttivi. Il primo: riconoscere che c'è un tema di adeguatezza delle PENSIONI per i giovani lavoratori che hanno carriere discontinue e redditi bassi. Dobbiamo riconoscere loro meccanismi innovativi come la proposta di una pensione contributiva di solidarietà che assicuri loro una sorta di tutela minima. Come? Creando uno zoccolo minimo garantito che è legato ai contributi versati ma anche all'età di uscita dal lavoro. Così tutti sapranno a quali condizioni sarà possibile avere un minimo di garanzia pensionistica" e "dobbiamo riconoscere che non tutti i lavori e i lavoratori sono uguali, per esempio rispetto alle speranze di vita che sono un cardine essenziale del sistema. PENSIONI e demografia devono restare legate tra di loro, le regole del gioco non vanno cambiate: ma per avere equità sociale dobbiamo tenei conto che non tutti hanno le stesse speranze di vita. Ma, come ho già detto, non sarà una controriforma: rispetteremo i cardini che hanno ispirato le riforme delle PENSIONI, da quella di Dini alle successive, ma con meccanismi che riconoscono la diversità dei fattori".
PENSIONI PRECOCI, QUOTA 41: TRE PROPOSTE
Tre le proposte in tema di pensioni precoci per tramutarle in emendamenti da votare alla Camera. Intanto viene avanzata la richiesta di congelare l'aspettativa di vita o di rimodularla su base quinquennale a partire dai dati Istat. Poi si chiede di congelare i 7 miliardi stanziati per la previdenza così da far sì che non vengano destinati altrove. Quindi l'estensione della quota 41 senza penalità per chi non solo assiste mogli e figli disabili ma anche per coloro che assistono fratelli e sorelle.