Economia

Pensioni,quota 100 solo per 3 anni."Prime uscite con quota 100 entro febbraio"

Per il vicepremier Matteo Salvini: "Quota 100 è l'inizio di un percorso" e l'"obiettivo finale è quota 41". PENSIONI NEWS

Quota 100 solo per tre anni per contenere l'impatto delle pensioni sulle finanze pubbliche. Secondo quanto riporta il Sole 24 Ore, il “pacchetto pensioni” da tradurre in un emendamento alla manovra è pronto. E poggia su “quota 100” in versione ponte per i prossimi tre anni in vista dell’introduzione, dal 2022-23, di quota 41 per tutti. Le misure definitive prevedono anche una proroga di “opzione donna” per un anno (e non più tre), così come per l’Ape sociale, con l’impegno di un eventuale rinnovo con la prossima legge di Bilancio.

Confermato invece in via strutturale il non adeguamento alla speranza di vita dei requisiti per l’uscita anticipata con 41 anni e 10 mesi per le donne e 42 anni e 10 mesi per gli uomini. Dall’anno prossimo scattano solo i 67 anni per la pensione di vecchiaia, requisito destinato a rimanere tale fino al 2023 se saranno confermate le attuali stime Istat sulla speranza di vita, che nel prossimo triennio prevedono un’inversione di tendenza e quindi un calo e non più un aumento della aspettativa di vita.

Intanto, secondo quanto dichiarato dal vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini a Maria Latella a SkyTg24, "quota 100" per le pensioni "partirà da febbraio". Salvini ha ribadito che sia il reddito di cittadinanza che l'avvio del superamento della Fornero "sono in manovra e saranno legge entro Capodanno" per partire nel 2019. In particolare, sulle pensioni, c'e' un "pacchetto da circa 6,5 miliardi di euro per iniziare a smontare la Fornero: e' l'inizio di un percorso di 5 anni il cui obiettivo finale e' quota 41" ha ricordato Salvini. "L'Europa - aggiunge - dice toglietela, io vado avanti. E' immorale costringere uno ad andare in un ufficio, fabbrica o negozio fino a 67 anni".

Sulla tempistica delle uscite, Salvini aggiunge: "Non so se il 16 febbraio o il 3 marzo", dipende anche da "quanti sceglieranno" questa possibilita' che riguarda "600mila italiani". E, alla domanda se condivide la tempistica ipotizzata dal sottosegretario al lavoro, Claudio Durigon, su una entrata a regime ad aprile, ha ribattuto: "Io spero anche prima".

Il Ministro ha poi ribadito che quest'anno si parte con il 'minimo' di 62 anni di eta' e 38 di contributi, "senza penalizzazioni", precisando che "se vai 4 anni prima non ti do i 4 anni che non hai versato". Sul reddito di cittadinanza e sul fatto che possa essere considera una misura assistenzialistica, Salvini ha rilevato che "agevola il mondo delle imprese e il legame tra mondo del lavoro e dell'impresa".