Piano Sud, l'economista Deaglio ad Affaritaliani.it: "Non forte impatto"
L'economista torinese commenta i principali dossier del piano per il Sud a cui stanno lavorando direttamente il premier Conte e il ministro Lezzi
"Premettendo che queste sono indiscrezioni e che un giudizio completo si protrà fornire solo una volta che il piano sarà definitivo e steso in maniera complessa, mi sembra che le montagna abbia partorito il topolino. Sono misure che rappresentano dei piccoli correttivi di provvedimenti già esistenti oppure dichiarazioni di principio che si limitano ad essere buoni propositi senza specificazione. A questo livello, quindi l'impatto sull'economia del Sud non sarà molto forte".
L'economista Mario Deaglio, professore emerito di Economia internazionale all'Università di Torino, commenta così con Affaritaliani.it i principali dossier del piano per il Sud a cui stanno lavorando direttamente il premier Giuseppe Conte e il ministro per il Sud Barbara Lezzi. Le misure piu' significative allo studio sono la decontribuzione per tre anni a chi assume nel prossimo triennio, l'avvio celere delle Zes (Zone economiche speciali) e alcune importanti semplificazioni nella richiesta dei fondi europei.
Per Deaglio, invece, "prima di tutto bisogna controllare e negoziare con l'Europa, perché molte delle politiche che favoriscono determinate Regioni incontrano dei limiti a livello comunitario. Mi riferisco al finanziamento degli investimenti della mano pubblica".
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