Economia
Piombino, caos rigassificatore. Il sindaco: "Impugneremo l'autorizzazione"
Mentre il presidente della Toscana Giani firma l'intesa con il governo, il sindaco Ferrari ribadisce il "no" della comunità e avverte: "Faremo ricorso al Tar"
Le due unità galleggianti (Floating Storage and Regasification Units, Fsru) rispettivamente Golar Tundra, quella destinata a Piombino, e Bw Singapore, quella destinata a Ravenna, recentemente acquistate da Snam hanno ciascuna una capacità di stoccaggio di circa 170.000 metri cubi di gas naturale liquefatto (Gnl) e una capacità di rigassificazione continua di circa 5 miliardi di metri cubi l’anno. Questi rigassificatori galleggianti sono dei terminali in grado di stoccare e rigassificare il gas naturale. Si tratta di navi collocate in prossimità di un’area portuale, in banchina o al largo, che ricevono Gnl a una temperatura di -160°C da altre navi metaniere e lo rigassificano (ovvero lo portano allo stato gassoso) per poterlo immettere nella rete nazionale di trasporto del gas. Nel mondo esistono attualmente 48 Fsru, di cui 25 con una capacità di stoccaggio di Gnl compresa tra 160mila e 180mila metri cubi.
Questi due nuovi rigassificatori che permetteranno all'Italia di rafforzare la sua sicurezza energetica non potranno sostituire completamente le forniture di gas dalla Russia ed è proprio per quello che sono allo studio diversi progetti per rafforzare ulteriormente le capacità di approvvigionamento. Nei giorni scorsi l'ad di Eni, Claudio Descalzi ha spiegato come sarebbe utile riavviare il rigassificatore di Gioia Tauro: "Il gas - aveva spiegato - ci accompagnerà ancora per molto tempo e abbiamo bisogno di una ridondanza di installazioni. La Spagna consuma 30 miliardi di metri cubi ma ha rigassificatori per 65-70 miliardi metri cubi, noi ne consumiamo 75 ma abbiamo rigassificatori per 17 miliardi. E' chiaro che avere i 2 mobili da 5 miliardi e avere un ulteriore terzo entrerebbe in quella ridondanza di infrastrutture che può far tenere i prezzi più bassi perché in un mercato libero l'offerta deve superare la domanda non ci sono santi per avere dei prezzi bassi e il nostro sforzo è quello ma poi bisogna avere anche degli elementi di recezione".
Il riavvio del rigassificatore di Gioia Tauro, quindi, sarebbe auspicabile ma rafforzando la dorsale adriatica dove, aveva spiegato Descalzi, oggi può passare solo un limite di metri cubi. E proprio la cosiddetta 'Linea Adriatica', il progetto finalizzato a rafforzare la rete gas nel Centro Italia, composto da cinque tratti di metanodotto distinti (due dei quali già in esercizio da alcuni anni) finalizzati a incrementare la capacità di trasporto gas da Sud verso Nord, è ancora in attesa di autorizzazione per gli ultimi due tratti. Una 'Linea Adriatica' che assume particolare rilievo nella prospettiva di un potenziale ulteriore incremento dei flussi da Sud, legata per esempio a un’espansione del gasdotto Tap, a un maggiore apporto dall’Algeria e dagli altri punti di ingresso del Centro-Sud oppure a futuri nuovi progetti di importazione, come previsto dalla Comunicazione del RePowerEu. Il livello di riempimento degli stoccaggi in Italia si attesta ad oltre il 94% (94,8% al 23 ottobre ) contro 93,61% come media Ue.