La Cina cresce nei conti di un big tra i marchi del lusso
Secondo quanto dichiarato dal CEO di Prada Patrizio Bertelli a Bloomberg TV, nel mese di maggio le vendite della maison hanno registrato un aumento di oltre il 10% in Cina. Incremento che tuttavia rimane "lontano dall’essere sufficiente a un recupero del settore lusso nella fase successiva al lockdown" sottolinea il Ceo dell'azienda. "Sul mercato europeo pesa la forte dipendenza dal turismo internazionale, le cui sorti sono a loro volta condizionate dalla scoperta di un vaccino".
Prada: il gruppo a dicembre 2019 ha chiuso con ricavi netti per 3,226 miliardi di euro
Il gruppo guidato da Bertelli e Miuccia Prada ha chiuso i 12 mesi al 31 dicembre scorso con ricavi netti per 3,226 miliardi di euro, in crescita del 3% a cambi correnti e flat a cambi costanti. L’utile netto del gruppo, cui fanno capo i marchi Prada, Miu Miu, Church’s e Car Shoe, ha toccato quota 256 milioni di euro (percentuale sui ricavi del 7,9%), beneficiando del Patent Box. Nel 2018, il risultato netto era pari a 205 milioni, con una percentuale sui ricavi del 6,5 per cento.
L'uscita dalla Borsa non è attualmente nei piani di Prada
A Bloomberg TV, Bertelli ha anche dichiarato: “Non stiamo affatto pensando al delisting, il nostro lavoro è focalizzato sullo sviluppo del marchio. Stiamo lavorando su nuovi prodotti, sull’ampliamento della nostra rete vendita e sulle tecnologie digitali”. Il titolo Prada ha chiuso la seduta di venerdì scorso in rialzo dell’8,14% sui listini di Hong Kong, come riportato da Pambianconews.
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