Economia
Prysmian, nel primo trimestre boom dell’utile: +65,8%
Il cda dell’azienda ex-Pirelli cavi ha approvato il bilancio: ricavi a 3,67 miliardi, in aumento dell’11,4%
Prysmian, boom dell’utile
Il consiglio di amministrazione di Prysmian ha approvato i conti del primo trimestre, con un utile netto in aumento del 65,8% a 126 milioni di euro. In crescita anche l’Ebitda, in crescita a 285 milioni di euro includendo oneri netti legati alle riorganizzazioni aziendali. I ricavi di gruppo sono ammontati a 3,67 miliardi con una variazione organica del +11,4% registrando performance positive in quasi tutti i business e aree geografiche. L'avvio d'anno - si spiega in un comunicato - è stato particolarmente brillante nei mercati Energy & Infrastructure (crescita organica +14,7%) e nei mercati dell'Industrial & Nwc (crescita organica del +7,9%). Solida performance anche nel Telecom con una variazione organica dei ricavi del +7,4% sulla spinta della crescita a doppia cifra dei cavi ottici in Nord America. Importante la crescita organica del segmento Projects (+31,6%) con l'esecuzione delle importanti commesse in portafoglio.
Battista: “Un avvio d’anno eccellente”
"È stato un avvio d'anno eccellente con ricavi e redditività record - commenta il Ceo Valerio Battista - Business portfolio ben bilanciato e differenziazione del footprint geografico, insieme all'efficienza nella gestione della supply chain, si confermano come driver di resilienza e crescita. I segmenti di business Energy e Telecom, in particolare, continuano a registrare performance robuste, consentendoci di contrastare l'impatto della dinamica inflattiva, anche grazie a scelte di crescita selettiva nel segmento Projects, dove nel solo primo trimestre abbiamo acquisito nuove commesse per oltre 1,4 miliardi, è prevista una accelerazione delle attività nel secondo semestre. Possiamo quindi guardare con fiducia agli obiettivi che ci siamo dati per l'intero esercizio 2022, prevedendo un Ebitda Adjusted nella parte alta del range comunicato al mercato". Prysmian ha tuttavia già indicato oggi di attendersi risultati per il 2022 nella parte alta della guidance fornita tre mesi fa compresa fra 1,01 e 1,08 miliardi.
"Volgendo lo sguardo ancora più in avanti - continua Battista - confermiamo la prospettiva di una forte e crescente spinta dalla transizione energetica, che già nel 2021 ha determinato un aumento dei progetti di interconnessione assegnati annualmente, dai circa 3 miliardi del 2020 agli 8 miliardi del 2021, trend destinato a durare nel tempo. Abbiamo tecnologia e asset nonché una organizzazione ben disegnata per confermare la nostra leadership e quota di mercato”.