Economia

Rcs in parziale recupero, scambiato il 2% capitale. Cioli al lavoro sul piano

Seduta di parziale recupero per il titolo Rcs Mediagroup che, dopo il crollo della vigilia sui conti dei nove mesi (126,4 milioni di perdita e debito a 500 milioni), sembra voler riguadagnare parte del terreno perduto e viene scambiato a fine seduta a 0,58 euro, segnando un rialzo de 4,75%. Notevoli gli scambi che quantificano circa 11 milioni di pezzi, pari ad oltre il 2% del capitale ordinario. Il management del gruppo editoriale prosegue intanto il lavoro sulla revisione del nuovo piano industriale e la finalizzazione della trattativa con le banche.

Da quanto emerge il nuovo amministratore delegato Laura Cioli, il cui arrivo in azienda è stato salutato come una buona notizia dal mercato, starebbe guidando questa fase con determinazione. La manager ha ereditato una situazione complessa, che si è ulteriormente deteriorata negli ultimi mesi e prima che prendesse le deleghe come Ceo e direttore generale nel Cda di giovedì scorso, il 12 novembre. L'impegno preso dalla manager che ha raccolto le deleghe di Pietro Scott Jovane di presentare il nuovo piano industriale entro il 22 dicembre, dopo l'assemblea ordinaria e straordinaria del 16 dicembre, viene comunque letto dagli addetti ai lavori come un segnale dell'accelerazione che Cioli vuole imprimere.

Assieme ai risultati dei 9 mesi, Rcs ha annunciato anche di voler chiedere ai soci una nuova delega per un aumento di capitale da 200 milioni, che darà alla società la flessibilità necessaria alle esigenze del nuovo piano industriale su una finestra fino al giugno del 2017. Il tutto con un occhio anche verso l'eventuale cessione della spagnola Veo Television che, secondo quanto dichiarato dal cfo di Rcs, Riccardo Taranto, nella call con gli analisti finanziari potrebbe avvenire nell'ultimo trimestre dell'anno o slittare al primo quarter del 2016.