Economia

Rinnovabili, Plenitude scalda i motori per l'Ipo: boom di acquisizioni green

di Redazione Economia

La società controllata da Eni aspetta condizioni di mercato meno incerte per il lancio in borsa. Ma intanto va a segno con i progetti sulle rinnovabili

Rinnovabili, Plenitude scalda i motori per l'Ipo: raffica di acquisizioni green

Plenitude fa massa senza perdere di vista la borsa. Come riporta Milano Finanza, l’ultima indicazione arrivata dalla capogruppo Eni è di aspettare tempi più favorevoli, o meno incerti, per il debutto sul listino della società benefit che mette insieme retail, rinnovabili e mobilità elettrica: il nocciolo della questione è arrivare a una valutazione tonda, non inferiore ai 10 miliardi di euro. Ma al di là della prudenza d’obbligo di questi tempi, nessun dietrofront è in programma per quella che si annuncia tra le ipo più attese del mercato e che non si fermerebbe nemmeno (parola dell’ad di Eni Claudio Descalzi) con l’ingresso di un partner di minoranza.

Due ostacoli su tutti hanno rallentato la corsa verde di Plenitude verso il listino in un anno di forte crescita geografica e industriale, ma di frenata sul fronte degli utili, nonostante l’esplosivo incremento dei ricavi. Da un lato ha pesato la volatilità dei costi di approvigionamento, per la parte non coperta dalle operazioni in derivati. Dall'altro, una zavorra sui conti della società guidata dall’ad Stefano Goberti è arrivata, in generale, anche dal contributo di solidarietà chiesto alle imprese dell’energia.

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Dove invece Plenitude è andata a colpo sicuro è nel settore Rinnovabili, che ha beneficiato delle maggiori produzioni. E a tirare le somme, se l’ebitda segna una crescita da 606 a 673 milioni di euro è proprio grazie all’exploiut delle rinnovabili, che hanno di fatot quadruplicato i argini rispetto al 2021, passando da 54 a ben 211 milioni di euro in un solo anno. L’onda verde guida anche le previsioni per tutto il 2023.

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