Economia

I saldi partono in decisa crescita (ma è solo l'inizio)

I primi tre giorni di ribassi hanno visto in media più clienti e più vendite rispetto al 2024 e oltre le attese

Saldi, il via è positivo

Dal 4 gennaio sono scattati i saldi in tutta Italia, data da molti attesa, non solo da chi è alla ricerca dell'affare o di un regalo post-Natale ma anche dagli esperti di economia perché l'andamento delle vendite racconta comunque uno spaccato della situazione finanziaria degli italiani.

I primi dati

Bilanci ufficiali e definitivi non ce ne sono ancora dato che gli esperti del settore attendono almeno due settimane prima di poter fornire numeri e conclusioni più precise, ma alcuni segnali si posso già trovare guardando i primi tre giorni di apertura, il weekend del 4 e 5 gennaio a cui si è aggiunta l'Epifania

Gioiscono soprattutto i grandi outlet presi d'assalto fin dalla prima mattinata di apertura. In uno di questi, il Serreavalle Designer Outlet di McArthur Glen, le presenze nelle prime 72 ore sono state attorno alle 150 mila unità, un numero superiore di quasi il 15% rispetto allo stesso periodo del 2024. Presenze che si sono trasformate in lunghe code davanti agli ingressi dei negozi e conseguenti incassi in crescita anche in questo caso attorno al 15%. Va aggiunto che il dato è in linea con quanto raccolto anche in fase di acquisti natalizi e pre-saldi. 

Da notare che, oltre alla solida base di stranieri (provenienti soprattutto dagli Usa e dai paesi arabi anche se si comincia a intravedere il ritorno della clientela cinese e russa dopo i cali degli anni passati) quest'anno anche il mercato interno ha dato in questi primi giorni ami segnali di ripresa.

Funziona però anche il commercio al dettaglio, il negoziante del centro che sia la grande città o la piccola località il tutto malgrado il sold out registrato nei luoghi di villeggiatura che ha svuotato per il periodo natalizio diversi paesi. Confesercenti Firenze ad esempio parla di avvio positivo nell'aria urbana del capoluogo toscano, grazie all'afflusso dei turisti, ma comunque anche di una crescita moderata nelle altre località.

Soddisfatti anche i commercianti del Trentino, anche in questo caso favoriti dalla presenza degli sciatori nelle località di villeggiatura e buoni riscontri si sono avuto in altri capoluoghi di provincia dove si fanno le prime analisi. A farla da padrone, per quanto riguarda gli articoli più venduti, c'è ovviamente l'abbigliamento, davanti ad accessori e calzature. In crescita ma in tono minore, la tecnologia.

TUTTE LE NEWS DI ECONOMIA