Scrutatori, ecco come diventarlo. Le regole per datori e lavoratori
Elezioni, in vista delle amministrative la Fondazione Studi Consulenti del Lavoro mette stila il vademecum per i lavoratori-scrutatori e per i loro datori
A tutti i lavoratori a tempo determinato ed indeterminato impegnati a svolgere funzioni elettorali presso i seggi per le elezioni dei rappresentanti del Parlamento nazionale o europeo, le amministrative comunali, provinciali e regionali e le consultazioni referendarie, la legge riconosce il diritto di assentarsi per il periodo corrispondente alla durata delle operazioni di voto e di scrutinio. I giorni di assenza sono, quindi, considerati a tutti gli effetti giorni lavorativi.
In occasione delle elezioni amministrative di giugno, la Fondazione Studi Consulenti del Lavoro approfondisce tutte le particolarità relative alla gestione dei lavoratori chiamati a svolgere funzioni elettorali, tenendo conto delle giornate di riposo compensativo a cui si ha diritto e della retribuzione da applicare. Aspetti importanti a cui il datore di lavoro deve dar conto.