Economia
Superbonus, avanzamento dei lavori al 60% e rischio salasso per i condomini



Dal 2024 la detrazione scende ma potrebbe arrivare un rinvio, i paletti saranno molto rigidi
Superbonus, i paletti del governo e il rischio di rimetterci. Tutti i rischi per il 2024
Il "mal di pancia" del ministro Giorgetti riapre la questione Superbonus. Mentre i crediti per i lavori arrivano a quota 146 miliardi l’esecutivo pensa a una nuova stretta. Dal primo gennaio 2024 - si legge su Il Messaggero - la detrazione scende al 70%. Ma molti cantieri sono in ritardo e non riusciranno a completare i lavori entro il 31 dicembre. E quindi molti proprietari rischiano di ritrovarsi un conto da pagare. Per questo il governo pensa a una proroga ma con paletti rigidi. Come la richiesta di certificare l’avanzamento dei lavori almeno al 60%. Mentre verrebbero esclusi i condomini che non hanno ancora cominciato i lavori.
Un filtro - prosegue Il Messaggero - potrebbe arrivare anche sulla condizione soggettiva dei contribuenti. In modo da selezionare quelli in difficoltà. Intanto la proroga del decreto Omnibus per le villette è arrivata. I lavori in quei complessi potranno arrivare fino alla fine di dicembre, scavalcando la data dei 30 settembre. La possibilità di abbassare ulteriormente la percentuale è invece valutata con attenzione. Perché potrebbe tradursi in un’ulteriore difficoltà per il settore edilizio.