Telecom, il ko di Renzi rilancia Tim.Le chance sulla banda contro Enel. Rumors
La vittoria del No è un brutto colpo per Enel Open Fiber
Lo dicono tutti usando espressioni diverse e con alcune differenti sfumature, ma tutte le analisi post referendum confermano che la vittoria del No e' un brutto colpo per Enel Open Fiber e viceversa quindi il passo indietro del premier Matteo Renzi implica una buona notizia per Telecom Italia.
Banalmente, scrive MF, perche' senza girarci attorno tutti i principali analisti scrivono che il governo era stato un grande sponsor della politica sulla fibra di Enel (con la controllata Enel Open Fiber, appunto) dando vita a un competitor di Telecom. Gli esperti di Redburn scrivono che "Renzi e' stato un grande sponsor per Enel Open Fiber" e che dopo l'esito del voto i piani del gruppo guidato da Francesco Starace potrebbero "deragliare".
Bank of America-Merrill Lynch ribadisce il concetto e scrive che il "governo e' stato uno dei dei maggiori driver per l'iniziativa sulla fibra di Enel e quindi le dimissioni di Renzi potrebbero portare a un passo indietro su questo fronte". Un fattore che potrebbe essere "molto positivo per Telecom che si sta portando avanti con gli investimenti in fibra".
Stesso concetto viene riportato in termini piu' o meno identici da Morgan Stanley, che aggiunge un altro tassello positivo per Telecom (come fa anche Redburn) mettendo in relazione la sconfitta di Renzi con difficolta' maggiori per Iliad di entrare nel mercato italiano.