Economia

Turismo, a Fare impresa 2021 (Univ. Lumsa) l’innovazione aiuta la ripresa post Covid

Tra vaccini e ritorno alla normalità, cresce la voglia di viaggiare. Prime vacanze post pandemia tornano protagoniste le piccole agenzie di viaggi grazie al web

Turismo, a Fare impresa 2021 (Univ. Lumsa) l’innovazione aiuta la ripresa post Covid

Con l’estate alle porte, cresce la voglia degli italiani di ritorno alla normalità e alle vacanze. Tra la necessità di viaggiare in sicurezza e il desiderio di (cauta) libertà, quella 2021 sarà l’estate del turismo slow, delle vacanze magari più lunghe, e spesso in località secondarie lontane dai percorsi turistici tradizionali. Se ne è discusso nella quinta edizione di Fare impresa in Italia, convegno annuale organizzato dall’Università Lumsa in collaborazione con l’Associazione Alumni, che quest’anno, il 6 e 7 maggio, ha trattato il ruolo dell’innovazione a supporto delle aziende e del mondo del lavoro nell’epoca post Covid.

LA RIPARTENZA DOPO LA CRISI DEL 2020- Crescono le aspettative degli operatori del settore, quasi completamente fermi da più di un anno, in attesa di ripartire in sicurezza dopo la terribile estate 2020. Secondo un bilancio stilato da Confturismo Confcommercio e Assoturismo Confesercenti, infatti, si stima che le perdite nella prima estate successiva al lockdown siano state di almeno 100 miliardi, con 65 milioni di presenze in meno rispetto all’anno precedente e un forte calo del settore alberghiero (-32,6%). Per questo motivo è stato necessario ripensare al modo in cui avremmo viaggiato dopo la pandemia, come ha fatto, a lockdown ancora in corso, una delle startup intervenute nel dibattito di Fare Impresa, Monugram, con una piattaforma dove far incontrare le esigenze dei viaggiatori- sicurezza, assistenza rapida, attenzione alle necessità specifiche- con le offerte personalizzabili degli operatori turistici: da un lato, la necessità di soddisfare nuovi bisogni che si sono creati post pandemia, dall’altro quella di aiutare quegli operatori turistici, come le classiche agenzie di viaggio, già in sofferenza da parecchi anni, ad essere competitivi sul mercato.

fare impresa 2021
 

IL DIGITALE A SUPPORTO DELL’ESPERIENZA UMANA- Il valore del digitale come supporto per le aziende colpite dalla crisi, tuttavia, non è limitato al settore turistico. Infatti, durante Fare Impresa, si sono avvicendate le esperienze di Danila De Stefano, la psicologa che ha reso un successo le sedute di psicoterapia online con Unobravo; di Schoolr, la piattaforma per le lezioni online di Cristiano Scarapucci; e di Daje, la cosiddetta Amazon di quartiere co-fondata da Jacopo Gambuti, che ha permesso a decine di piccoli esercenti di continuare a servire i propri clienti durante il lockdown del 2020.

Senza dimenticare il lavoro e la sua evoluzione: le necessarie caratteristiche di resilienza e antifragilità citate da Fabio Moioli (Microsoft), e la passione cui Michele Alessi ha dedicato la Fondazione Buon lavoro. È stato quindi il turno della sostenibilità, altro grande focus del convegno: dalla moda made in Italy con Flavia La Rocca, passando per le iniziative di Barilla raccontate da Leonardo Mirone; per concludere con l’impegno di Enel Group, la prima azienda sostenibile al mondo, nell’intervento dello Chief Innovation Officer Ernesto Ciorra.

lumsa
 

E proprio collegandosi a quanto raccontato dal manager dell’innovazione di Enel, sul fondamentale ruolo del capo per rendere una azienda davvero sostenibile, il Rettore Francesco Bonini ha chiuso i lavori ringraziando relatori, docenti e studenti, dando appuntamento all’edizione 2022 di Fare Impresa: “Il capo azienda spinge per il cambiamento, e in questo mi sento chiamato in causa. Tutti gli interlocutori in questi due giorni ci hanno spinti a confrontarci con la prospettiva del realismo dei principi: bisogna avere idee chiare e la capacità di applicarle in maniera operativa e sostenibile.