Economia

UniCredit, 3,75 miliardi ai soci. Ritiro su Otkritie per i "venti di guerra"

I ricavi commissionali in crescita a doppia cifra consentono al gruppo di battere la guidance e di redistribuire ai soci il massimo nella storia della banca

UniCredit rinnova la partneship con Allianz fino al 2027

Dal punto di vista commerciale, il gruppo ha fatto sapere di aver firmato con Allianz un accordo quadro internazionale per rafforzare le partnership in Italia, Germania e nei paesi dell'Europa Centrale e Orientale (Cee). Paesi dove UniCredit conta oltre 15 milioni di clienti e mentre il colosso assicurativo tedesco più di 30 milioni. Nel dettaglio in Italia vengono rinnovati fino al 2027 gli accordi in essere nei settori Vita e Danni "con margini di flessibilità strategica per UniCredit" a partire dal 2024.

Nell'ambito del rinnovo della partnership, il 10 febbraio CreditRas Vita e CreditRas Assicurazioni saranno rinominate rispettivamente UniCredit Allianz Vita e UniCredit Allianz Assicurazioni. L'accordo in Germania, subordinato ad alcuni adempimenti societari, comprenderà ulteriori iniziative per potenziare l'offerta bancassicurativa digitale e il marketing, imprimendo un'ulteriore spinta commerciale alla partnership. Sono previsti investimenti congiunti (inclusi i settori della formazione e del marketing) finalizzati a una integrazione seamless dei processi e ad accelerarne la digitalizzazione.

Sul capitolo M&A, dove UniCredit è osservata speciale, Orcel ha ribadito che la leva per il suo gruppo "deve essere un acceleratore della strategia". 'Come potete vedere UniCredit ha un molto valore che può essere creato organicamente, come dimostrano i risultati del 2021 che sono solo l'inizio. Non abbiamo finito e c'è molto che verrà nei prossimi trimestri e anni". Per questo "la barra per l'M&A è alta perchè non deve distogliere l'attenzione dal cristallizare questo valore a meno che l'M&A non ne valga davvero la pena".

Il banchiere ha ribadito i "paletti" posti dal gruppo per valutare un'aggregazione, che deve "accelerare quello che stiamo facendo e non far deragliare la nostra distribuzione di capitale". "In questo contesto è il nostro lavoro è di valutare tutte le opportunità in tutti i mercati in cui siamo e se queste opportunità superano questi requisiti allora si possono fare - ha aggiunto -. Quindi potremo entrare in data room e valutare operazioni perchè è il lavoro dell'M&A team, ma queste discussioni non vogliono affatto dire che chiuderemo queste transazioni".

In call con gli analisti il banchiere ha poi rivelato che in termini di M&A "è piu' probabile che Unicredit realizzi piccole operazioni di shopping che merger significativi". La banca valuterà opzioni in tutti i mercati in cui opera ma nel rispetto dei criteri stabiliti in termini di "accelerazione della strategia aziendale" e di assenza di effetti negativi sulla distribuzione agli azionisti.

(Segue: UniCredit, il dossier Otkritie...)