Economia
Uranio, il Niger fa tremare l'Occidente. Ecco come Putin vuole soggiogare l'Ue
Se il Niger cadesse nell'orbita russa, il mondo dipenderebbe ancora di più da Mosca per l'energia atomica
Tuttavia, l’uranio rappresenta un fonte importante nella produzione energetica europea, Italia esclusa, con i primi sei paesi al mondo per quote di nucleare nella produzione di energia nel 2022 che sono appunti facenti parte l’UE.
È interessante notare come l'uranio sia ancora esente dalle sanzioni occidentali (sia europee che americane) contro la Russia. Questo è probabilmente dovuto alla volontà di evitare nuovi aumenti dei prezzi, data l'eccessiva dipendenza da Mosca. La Russia rappresenta quasi il 45% del mercato globale per la conversione e l'arricchimento dell'uranio, secondo i dati della World Nuclear Association. Se il Niger cadesse nell'orbita russa, il mondo dipenderebbe ancora di più da Mosca per l'energia atomica. Le bandiere russe che si sono viste per strada a Niamey rappresentano i primi timori a riguardo.
Movimenti sul prezzo dell’uranio che tuttavia non sembrano aver risentito del timore per la mancanza di offerta, con i prezzi che dal 27 luglio scorso sono aumentati di solo il +0,36%, all’interno tuttavia di un mercato che sempre di più cerca di ritornare ai livelli di Fukushima del 2011.