Al Bano, ricoverato dopo un malore. Parlano i medici: come sta il cantante
Al Bano Carrisi, malore e ricovero a Lecce. Loredana Lecciso: "Al Bano ha avuto un'ischemia"
Al Bano, ricoverato dopo un malore. Le condizioni di Al Bano
Al Bano nella serata di domenica, dopo un'esibizione in pubblico a Porto Sant'Elpidio, nelle Marche, ha avuto un malore.
AL BANO, LECCISO: "HA AVUTO UN'ISCHEMIA. STA RECUPERANDO"
"Ha avuto un'ischemia e viene monitorato continuamente. Sta recuperando", ha dichiarato Loredana Lecciso, compagna del cantante.
AL BANO RICOVERATO A LECCE
Al Bano Carrisi è ricoverato dalla notte scorsa nell'ospedale "Vito Fazzi" di Lecce, dopo un malore avvertito durante il viaggio di rientro in Puglia da Porto Sant'Elpidio, in provincia di Fermo.
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Al Bano Carrisi sta meglio ed è costantemente monitorato nella sua stanza al sesto piano dell’Ospedale “Vito Fazzi” di Lecce. Le sue condizioni sono in miglioramento e non destano particolari preoccupazioni ai medici che lo stanno curando da stanotte.
Dopo le prime cure prestate nella Stroke Unit, unità specializzata nell’intervento sull’ischemia, il paziente nella tarda mattinata è stato sistemato in un’altra stanza, sempre all’interno del reparto di Neurologia. Ha lasciato, dunque, l’unità di terapia intensiva per il reparto ordinario di degenza, indice del decorso positivo del quadro clinico generale.
Qui Al Bano potrà affrontare gli esami e terapie previste per i casi di lieve ischemia cerebrale nel riposo più assoluto, così come prescritto per i prossimi tre giorni dal primario della Neurologia dr. Giorgio Trianni e dal responsabile della Stroke Unit dr. Leonardo Barbarini.
«Il paziente – sottolinea il direttore generale Asl Lecce, Silvana Melli - è sempre stato vigile e collaborante, ha conservato integre le sue funzioni cognitive, compreso il suo ben noto spirito battagliero. Ha scelto di farsi ricoverare al “Fazzi” perché è una struttura presso la quale è già sotto controllo clinico, quindi in un contesto che gli è familiare ed è, peraltro, fornito di tutta la diagnostica necessaria».