Flavio Insinna, ecco "Il grande match", il talk show Rai per Euro 2016
Ventiquattro puntate in seconda serata su Raiuno: Flavio Insinna lancia "Il grande match". Da Sacchi a Tardelli, ecco gli opinionisti
Diciotto anni dopo l’Italia calcistica torna in terra di Francia. Allora fu il Mondiale, oggi sono gli Europei.
Lo spettacolo del calcio va in scena su Raiuno e dopo tutte le partite trasmesse dalla rete ammiraglia lo show continua con “Il grande match”, 24 appuntamenti in seconda serata condotti da Flavio Insinna, accompagnato dalla sua band. Insieme a lui un gruppo di agguerriti opinionisti che si sfideranno a colpi di giudizi, previsioni e verdetti. A guidarli la cieca convinzione che in ognuno di noi si nasconde un commissario tecnico e un incompreso esperto di calcio.
L'atmosfera sarà quella classica del "dopo un grande evento", una sorta di quotidiano Dopofestival, dove commentare in chiave non solo tecnica, ma anche ironica e divertita tutto quello che accade nel grande circo pallonaro, per mettere a fuoco aspetti inediti e curiosi visti dalle più diverse angolazioni.
In ogni puntata fari accesi sulla nostra Nazionale e sulle partite di cartello, pre-sentazione delle gare del giorno dopo, ospiti di spettacolo, cultura e costume e grande show con il mattatore Insinna che dividerà il palcoscenico con cantanti e artisti vari, sempre con uno sguardo attento e particolare agli usi e i costumi delle diverse nazionali.
Grande attenzione anche alle storie dai risvolti umani del gio¬co più bello del mondo e al calciomercato che proprio nel periodo degli Europei entrerà nel vivo. La parte tattica sarà curata da Marco Mazzocchi. Ospiti in studio: Arrigo Sacchi, Marco Tardelli, Federico Balzaretti, Katia Serra, Ivan Zazzaroni, Gianni Cerqueti e Jacopo Volpi.
Il Grande Match è un programma RaiUno e RaiSport, in diretta dall’Auditorium Rai del Foro Italico di Roma, ideato e scritto da: Chicco Sfondrini e Giancarlo De Andreis con Nicoletta Berardi, Ermanno Labianca e Valerio Rosa. Produttore esecutivo, Fabio Placidi. La regia è firmata da Roberto Croce.
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