Esteri

Bangladesh, proteste furiose: la premier in fuga prelevata con l'elicottero. I militari al governo

di Redazione

Sheikh Hasina prelevata da un elicottero assieme alla sorella minore per rifugiarsi nella vicina India, Paese storicamente amico

Bangladesh: premier in fuga e governo militare

Dopo un mese di rivolte e di repressione violenta con centinaia di vittime, la leader del Bangladesh e' stata costretta alla fuga e il capo dell'esercito ha formato un governo provvisorio. La situazione a Dacca e' precipitata oggi, con la premier 76enne Sheikh Hasina prelevata da un elicottero assieme alla sorella minore per rifugiarsi nella vicina India, Paese storicamente amico.

Era al potere da 15 anni, ma le ultime proteste scatenate da una richiesta studentesca di maggiori disponibilita' di posti di lavoro nel settore pubblico si sono allargate ad ampli strati della popolazione (il Bangladesh e' abitato da 170 milioni di persone) e a contestare in toto l'operato del governo, considerato corrotto e fautore delle grandi diseguaglianze che hanno accompagnato anche gli anni della piu' spettacolare crescita economica conosciuta dal Paese asiatico.

"Il Paese ha molto sofferto, l'economia e' stata intaccata, molte persone sono state uccise. E' ora di mettere fine alla violenza - ha dichiarato il generale Waker-Uz-Zaman, annunciando le dimissioni della premier in un discorso alla nazione diffuso dalla televisione di Stato - Se la situazione migliora, non c'e' bisogno di ricorrere allo stato di emergenza", ha aggiunto. Durante le manifestazioni dell'ultimo mese, almeno 300 persone hanno perso la vita e il generale ha assicurato che i responsabili di tale strage saranno puniti.

Figlia maggiore di Sheikh Mujibur Rahman, padre fondatore del Bangladesh indipendente dal 1971 dopo una sanguinosa guerra con il Pakistan, Sheikh Hasina era al potere dal 2009, dopo avere gia' avuto un primo mandato fra il 1996 e il 2001. Prima che la sua residenza fosse presa di assalto, stamattina, e lei fuggisse in India, il figlio Sajeeb Wazed aveva fatto appello alle forze di sicurezza perche' si opponessero al cambio di potere: "Il vostro dovere, aveva scritto su Facebook, e' quello di garantire la sicurezza del nostro popolo e del nostro Paese e di far rispettare la Costituzione".

L'annuncio delle dimissioni della contestata premier sono giunte mentre centinaia di migliaia di manifestanti antigovernativi sfilavano nelle vie della capitale, all'indomani di una delle giornate piu' tragiche dall'inizio delle proteste: solo ieri, i morti in Bangladesh sono stati 94.

Bangladesh: almeno 56 morti nei disordini di oggi a Dacca

Almeno 56 persone sono state uccise durante i violenti disordini di oggi in Bangladesh, dove la premier si e' dimessa in seguito a una forte contestazione. A riferirlo sono polizia e fonti sanitarie. Almeno 44 dei morti sono stati portati al Dhaka Medical College Hospital, tutti con ferite da arma da fuoco. La polizia ha detto che altri 11 sono stati uccisi altrove nella capitale e un altro nella citta' portuale di Chittagong.