Esteri

Biden sfida i repubblicani: "Voglio finire il lavoro". E avverte la Cina

"Se minaccia la nostra sovranità, reagiremo", ha detto Biden riferendosi a Pechino nel suo discorso al Congresso

Biden ai repubblicani: "Non c'è motivo per cui non possiamo lavorare insieme"

A quel punto, presentandosi come il "presidente di tutti", ha elencato i numerosi progetti di legge bipartisan approvati negli ultimi due anni. "Non c'è motivo per cui non possiamo lavorare insieme in questo nuovo Congresso". E ha delineato il possibile terreno d'azione: ha chiesto innanzitutto più tasse per i ricchi. "Nessun miliardario dovrebbe pagare un'aliquota fiscale più bassa di un insegnante di scuola o di un vigile del fuoco".

Ha definito la crisi climatica una "minaccia esistenziale", per poi dire: "Avremo ancora bisogno di petrolio e gas per un po' ". Parole che faranno arrabbiare buona parte del suo elettorato, ma che  hanno suscitato grandi applausi da parte dei repubblicani.

Ancora, ha chiesto una riforma che prevenga gli abusi della polizia, un'altra per proibire l'uso delle armi d'assalto, maggiore ricerca sul cancro, il sostegno ai veterani, la sconfitta dell' "epidemia di oppioidi e da overdose".

Ci sono stati momenti di tensione quando ha accusato i repubblicani d'ipocrisia perché minacciano di non aumentare il limite del debito nonostante lo abbiano fatto tre volte sotto Donald Trump. Osservazioni che sono state accolte da fischi e anche dall'accusa di essere "bugiardo", lanciata dall'esponente dell'estrema destra repubblicana, Marjorie Taylor Green.

La popolarità di Biden scende in picchiata: "Indeguato a governare"