Esteri
Caracas, terrorismo economico Usa. Maduro: Consigliere Trump voleva uccidermi
Caracas ha accusato Washington di ''terrorismo economico'', dopo l'annuncio del presidente americano Donald Trump di un embargo economico totale
Caracas ha accusato Washington di ''terrorismo economico'', dopo l'annuncio del presidente americano Donald Trump di un embargo economico totale nei confronti del governo venezuelano. In una nota diffusa dal ministero degli Esteri di Caracas si legge che il governo venezuelano "denuncia alla comunità internazionale una nuova e grave aggressione da parte dell'amministrazione Trump attraverso decisioni arbitrarie di terrorismo economico contro il popolo venezuelano".
Le forze armate venezuelane hanno quindi definito la decisione americana "aberrante". "Di fronte al ricatto e ai vincoli che pensano di imporci", l'esercito si ribadisce "fermo e irremovibile" di fronte alle "minacce imperialiste". Il vicepresidente venezuelano Delcy Rodríguez ha inoltre denunciato un tentativo di "asfissia totale" da parte di Washington.
Il consigliere per la Sicurezza nazionale del presidente Donald Trump, John Bolton, avrebbe ordinato il tentato omicidio del presidente venezuelano Nicolas Maduro, nell'agosto di un anno fa a Caracas. A sostenerlo è lo stesso Maduro che, in una intervista rilasciata al giornalista americano Max Blumenthal e rilanciata dalla televisione di Stato venezuelana, sostiene di essere in possesso di prove.
''E' passato un anno dal tentato omicidio. Oggi posso dire di avere le prove che a ordinare il tentato omicidio sia stato John Bolton dalla Casa Bianca. Ogni cosa porta a John Bolton, che ha un modo criminale di pensare, ha la mente di un assassino'', ha affermato Maduro. ''Al momento non posso accusare il presidente (Usa Donald, ndr) Trump, ma ho tutte le ragioni per chiedere un'indagine su John Bolton'', ha aggiunto.