Caso Regeni: la tutor egiziana borsista di Soros
La professoressa egiziana di Giulio Regeni era un'attivista delle primavere arabe. Aveva ottenuto una borsa dall'Open Society del magnate ungherese Soros
Premessa d’obbligo in un settore dominato spesso dal nefando complottismo. Questo articolo vuole solo rendere noti alcuni fatti (che sembrano sufficientemente acclarati da fonti ufficiali), di cui alcuni sono coincidenze significative, che non conducono a nessuna “verità”, ma forniscono solo spunti su cui meditare e non delineano alcuno scenario certo.
Sono passati ormai due anni dalla scomparsa del ricercatore italiano Giulio Regeni, dottorando all’Università di Cambridge, in Inghilterra, seguito dalle due professoresse Maha Abdelrahman (recentemente perquisita in UK nell’ambito delle indagini in corso) e dalla professoressa Rabab El Mahdi dell’Università Americana de Il Cairo.
Regeni, come è noto, è stato torturato ed ucciso in Egitto, ma ancora non si hanno colpevoli, con indagini ancora in corso.
L’aspetto su cui voglio attirare l’attenzione riguarda la presenza (e si badi bene non il coinvolgimento) nella vicenda della Open Society del magnate ungherese George Soros, l’uomo che con le sue speculazioni mise a rischio finanziario l’Italia e il Regno Unito.
Regeni lavorò per un anno in una società di ricerca privata, l’Oxford Analytica, che si occupa di scenari geopolitici medio - orientali e di intelligence.
Essa è stata fondata da David Young attivo con ruoli apicali durante il Watergate sotto la presidenza di Nixon.
Nel board della società figura la dottoressa Liz David Barrett già dipendente della Open Society, che peraltro finanzia apertamente l’università di Cambridge:
http://www.oxan.com/about/people/region-heads/
https://www.cambridgetrust.org/partners/open-society-foundation
La docente di riferimento di Regeni al Cairo era Rabab El Mahdi, professoressa all’Università americana del Cairo, sostenitrice delle “primavere colorate” medio - orientali.
https://www.loccidentale.it/articoli/144412/regeni-cambridge-e-il-fallimento-delle-primavere-arabe
Questa insegnante ha ottenuto una borsa sempre dall’Open Society nel 2015:
http://www.aucegypt.edu/fac/rababel-mahdi-0
e insegna in una Università finanziata sempre dall’Open Society:
http://schools.aucegypt.edu/GAPP/execed/Pages/Partners.aspx
Una delle piste che sta emergendo attualmente in questa intricata vicenda è quella di un ruolo attivo della Professoressa di Cambridge (lei ha sempre smentito) che si è mostrata reticente sulla vicenda ed è stata, come detto, recentemente sottoposta a perquisizioni in Inghilterra su impulso delle Autorità italiane:
http://www.ilpost.it/2018/01/10/regeni-interrogatorio-perquisizione-rahman/
Altresì è nota l’attività di Soros e della sua Open Society sul fronte del finanziamento ad iniziative liberali e legate ai diritti umani certamente meritorie come le primavere arabe, tra cui quella egiziana.
Il giornale guida dei liberal Usa, il New York Times, ha seguito particolarmente il caso accusando la Francia di non fare adeguate pressioni sull’Egitto.