Esteri

Consiglio Ue, il ministro Amendola: "Ottimista? No, sono realista..."

Di Alberto Maggi

Recovery Fund, il ministro Amendola: "l'Italia sostiene la proposta della Commissione"

"Noi andiamo con una posizione chiara che è a sostegno della proposta della Commissione europea. Una posizione condivisa da molti altri Paesi". Lo afferma ad Affaritaliani.it il ministro per gli Affari Europei Vincenzo Amendola alla vigilia del tanto atteso Consiglio europeo del 17-18 luglio. "L'Italia è un Paese che ha sempre avuto una posizione costruttiva basata proprio sulla proposta messa a punto dalla Commissione, che noi difendiamo. Il dibattito in questo caso è tra la Commissione stessa e i cosiddetti Paesi frugali (Svezia, Danimarca, Olanda e Austria, ndr)". E' ottimista sulla possibilità di trovare un accordo sul Recovery Fund già questo weekend? "Sono realista e ben informato, più che ottimista. Con realismo e pragmatismo affronteremo questo passaggio", conclude il ministro Amendola.

Ue: Gentiloni, per ripresa servono riforme ora piu' che mai - "Per garantire una ripresa economica sostenibile, rafforzare la resistenza agli shock futuri, e per riaccendere la convergenza nell'Unione, abbiamo bisogno di investimenti significativi e di riforme. Adesso piu' che mai" Lo dice il commissarip Ue Paolo Gentiloni intervenendo al Comitato Economico e Sociale della Ue, Gentiloni ha ricordato che il Covid-19 ha "avuto un enorme impatto economico e sociale e ha generato il piu' grande shock economico dalla Grande Depressione. E' cruciale garantire una ripresa forte dalla crisi, dobbiamo evitare l'ampliamento delle disuguaglianze e delle differenze regionali. C'e' un rischio reale di frammentazione" nella Ue.

Dopo aver ribadito i punti salienti della proposta della Commissione sul Recovery Fund Gentiloni ha aggiunto che "l'obiettivo dello strumento non e' di riportarci dove eravamo. Capisco il desideriamo tornare alla normalita', ma questo non e' cio' a cui miriamo, dobbiamo trasformare l'immensa sfida che affrontiamo in opportunita', non solo sostenendo la ripresa ma anche investendo nella prossima generazione: le transizioni verde e digitale detengono la chiave per il futuro dell'Europa prosperita', resilienza delle nostre societa' e salute del nostro ambiente". Gentiloni ha ribadito che "lo strumento non riguarda condizionalita' e intrusioni di Bruxelles. Lo strumento e' volontario e pone al centro i piani nazionali di riforma. esso riguarda gli Stati membri che si assumono la responsabilita' di rafforzare la propria crescita e tessuto sociale e rendendolo coerente con le nostre priorita', prima di tutto il verde e le transizioni digitali". Il commissario Ue ha sottolineato che "naturalmente, il sostegno finanziario sara' collegato alla corretta attuazione di politiche. Lo Stato membro formulera' le sue priorita' in un Piano nazionale di ripresa e resilienza, prendendo come punto di partenza le priorita' individuate nel Semestre europeo".