Esteri

Coronavirus, stop Cina ai tour. Rischio trasmissione da portatori sani. Video

In Cina è psicosi: allargata la quarantena a 56 milioni di persone. Test su tutti i voli, treni e bus. Hong Kong dichiara lo stato d'emergenza

Una brutta notizia" giunge da un articolo pubblicato su 'The Lancet'. Lo spiega il virologo Roberto Burioni su 'MedicalFacts': "sembra possibile l'esistenza di pazienti asintomatici, che stanno bene, non hanno febbre, ma possono diffondere il coronavirus. Il che significa che la misurazione della temperatura agli aeroporti potrebbe non essere sufficiente per bloccare la diffusione della malattia. La lotta contro quest'infezione sarà più difficile del previsto", evidenzia l'esperto. Pare dunque che l'infezione da coronavirus possa essere diffusa da persone senza alcun sintomo e senza febbre. Una "pessima notizia", ribadisce Burioni, evidenziata su Lancet in uno studio preliminare che ha preso in studiato una famiglia di sei persone cinesi della provincia di Guangdong, che avevano visitato Wuhan a fine dicembre e inizio gennaio: cinque membri sono stati infettati e il sesto, un bambino di 10 anni, è stato contagiato ma non ha mostrato alcun sintomo.

VIRUS CINA: XI INCONTRA POLITBURO, 'SITUAZIONE GRAVE'

Xi Jinping ha parlato di "situazione grave" di fronte al diffondersi del nuovo coronavirus nel suo paese. Le sue parole, ha riferito la televisione di stato, sono state pronunciate durante uno speciale riunione del Comitato permanente del Politburo. Xi ha avvertito che la diffusione del VIRUS "sta accelerando". Risorse e medici verranno inviate negli ospedali in prima linea, così come verranno garantiti rifornimenti per la provincia di Hubei, da dove è partito il contagio.

A quanto riferisce l'agenzia stampa di stato Xinhua, durante la riunione è stato deciso di istituire un gruppo in seno al Comitato centrale del partito comunista per sovrintendere gli interventi contro l'epidemia. Squadre verranno mandate nella provincia di Hubei, per controllare gli interventi sul terreno. Le istituzioni del governo e del partito, a ogni livello, dovranno porre la prevenzione e il controllo dell'epidemia in cima alle loro priorità, con misure rigorose per mettere in quarantena gli ammalati. Il comitato permanente del Politburo ha esortato ad un coordinamento fra risorse civili e militari, aggiungendo che il lavoro di prevenzione e controllo deve essere condotto nel "rispetto della legge e in maniera ordinata e scientifica". E' stata inoltre sottolineata la necessità di "una diffusione di informazioni tempestiva, accurata e trasparente per rispondere alle preoccupazioni in patria e all'estero".

Virus Cina: Pechino sospende i viaggi organizzati all'estero

Il governo cinese sospenderà i viaggi organizzati in Cina e all'estero per cercare di contenere l'epidemia causata dal virus che ha già ucciso 41 persone nel Paese e che colpisce altre regioni del mondo, l'ha annunciato la televisione pubblica.    A partire da lunedì, le agenzie di viaggio non potranno vendere prenotazioni alberghiere o viaggi a gruppi, ha spiegato CCTV. Diversi casi di contaminazione in Asia, Europa e Stati Uniti sono dovuti a persone provenienti dalla Cina, dove l'epidemia è iniziata a dicembre. 

Virus Cina, falso allarme a Napoli: è semplice influenza

Il caso trattato dall'ospedale "Cotugno" di Napoli "non e' coronavirus, ma una semplice infuenza". E' quanto si apprende da fonti del ministero della Salute.  Al ministero si fa notare come sia necessario evitare allarmismi, soprattutto sui presunti casi sospetti: e' il terzo episodio in due giorni, questo di Napoli, di "casi" segnalati con grande enfasi risolti poi in patologie piu' banali: nel caso degli ultimi due episodi, Parma e Napoli, addirittura semplice influenza. E' molto probabile che, come successo per le precedenti epidemie, si giunga a un coordinamento centrale per le comunicazioni di questo tipo, affinche' eventuali casi siano segnalati almeno dopo le prime verifiche finalizzate a escludere altre patologie: nel caso di Parma, ad esempio, e' bastato un tampone orofaringeo per stabilire che la paziente ha un'influenza di tipo B. Accentrare la comunicazione consentirebbe di filtrare le notizie evitando di dare conto di casi che dopo poco vengono puntualmente smentiti. 

Virus Cina: morti salgono 41, oltre 1300 contagiati. Hong Kong dichiara lo stato d'emergenza

Sale a 41 il bilancio dei morti per l'epidemia del nuovo coronavirus cinese che ha contagiato oltre mille persone nel mondo. In una nota diffusa questa mattina dalla Commissione sanitaria della provincia cinese di Hubei, si precisa che sono stati segnalati 180 nuovi casi di contagio, portando nella regione il totale degli infettati a quota 752. Le ultime 15 vittime sono decedute tutte a Wuhan, città con 11 milioni di abitanti e focolaio dell'epidemia, posta in quarantena insieme ad altre 10 metropoli. Tutti i collegamenti aerei e ferroviari con Wuhan sono stati bloccati e i posti di blocco in strada impediscono gli spostamenti in auto. Una delle conseguenze di questa misura volta a contenere l'epidemia è che le farmacie di Wuhan stanno esaurendo le scorte di medicinali mentre gli ospedali sono affollati di pazienti in preda al panico.

 

Le autorità stanno costruendo un ospedale da mille posti ad hoc per il trattamento del virus. Fino a questo momento i morti riguardano solo la Cina ma sono stati segnalati casi di contagio anche in Thailandia, Vietnam, Singapore, Giappone, Corea del Sud, Taiwan, Nepal, Francia e Stati Uniti. L'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), ha dichiarato una nuova emergenza in Cina ma non a livello globale. Il virus tuttavia continua a propagarsi nel mondo. La Francia ha confermato ieri seta tre casi di contagio, i primi ufficialmente accertati in Europa. I sintomi comprendono febbre, tosse, difficoltà respiratorie. Le vittime sono in prevalenza persone anziane e con condizioni preesistenti. Negli aeroporti del mondo sono scattati i controlli sui passeggeri in arrivo dalla Cina. Parigi sta pensando di allestire degli autobus affinché i francesi a Wuhan possano lasciare la città.    Il presidente americano Donald Trump ha tenuto a ringraziare Pechino per l'impegno profuso e la trasparenza sulla diffusione del virus. Hong Kong ha dichiarato lo stato d'emergenza.

Virus Cina: allargato cordone sanitario, 56 milioni isolati

La Cina allarga il suo cordone sanitario per contenere la diffusione del misterioso coronavirus approdato anche in Europa: adesso le persone isolate dal resto del mondo, hanno fatto sapere le autorità locali, sono 56 milioni. Altre cinque città della provincia di Hubei sono state aggiunte alle 13 che erano già interessate dal cordone sanitario imposto dal governo: in particolare, sono chiusi i trasporti pubblici da e per le città a rischio e sono chiusi gli accessi autostradali che servono i vari conglomerati abitativi.    Al momento sono dunque 18 le città dell'Hubei che hanno una qualche sorta di restrizione al movimento dei loro abitanti.

Virus Cina: Pechino, test su voli, treni, bus in tutto Paese 

Pechino spinge sull'acceleratore per cercare di frenare l'espandersi del misterioso virus che ha causato almeno 41 vittime nel gigante asiatico: il governo ha ordinato che vengano attuati controlli per individuare il virus in tutto il Paese e che saranno realizzati su Voli, treni e bus. In particolare, ha spiegato la Commissione nazionale per la sanità, ​saranno approntati centri di ispezione e tutti i viaggiatori con sintomi di polmonite saranno "immediatamente trasportati" in un centro medico.