Domani (oggi in Italia) il Congresso americano dovrebbe discutere la possibilità di varare un secondo pacchetto di aiuti per famiglie e imprese dello stesso valore del primo, di tre billioni di dollari. Pacchetto proposto dai democratici che, al momento, sembra non avere l’accordo dei Repubblicani.
Un aiuto che si è reso necessario perchè ,come ha detto il Presidente della Fed,J erome Powell, la pandemia 'ha causato livelli di dolore difficile da esprimere con le parole’. Un milione e mezzo di contagi e 86000 morti sono di per sé un dramma. A questo si deve aggiungere il dramma dei senza lavoro.
In un mese sono stati bruciati i guadagni del mercato del lavoro di dieci anni. Solo a febbraio il tasso di disoccupazione era al 3,5% ( al minimo da 50 anni) mentre in aprile è schizzato al 15% e i più pessimisti immaginano un trend verso il 20%. In otto settimane di lockdown il numero dei disoccupati ha raggiunto 37 milioni di disoccupati ufficiali. Una cifra analoga potrebbe riguardare tutti i lavoratori non ufficiali. 70 milioni di disoccupati, anche se in un mercato ricco e flessibile come è quello americano, non sono un problema di poco conto.
In questo panorama unica nota positiva è che, nell’ultima settimana, il numero delle richieste di disoccupazione è risultato leggermente in calo, 2,9 milioni, rispetto alle settimane precedenti. Nell’ultima settimana di marzo le richieste erano state di 7 milioni.
Nella Grande Crisi del ’30 vi furono 9 milioni di senza lavoro e un tasso di disoccupazione del 23%. Livelli inaccettabili per un Paese che garantisce un mercato flessibile ma senza molte protezioni per la maggior parte dei lavoratori.
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