Esteri

Così la Francia fa la morale agli italiani mentre depreda l'Africa

di Enrico Verga

La Francia da decenni fa prestiti alle ex colonie con tasso di cambio fisso per sterilizzare gli incrementi delle materie prime

La Francia da decenni fa prestiti alle ex colonie. Per osservare i volumi di esportazione dei paesi CFA ci aiuta il ITC. Le tabelle ci danno numeri e dati sulle maggiori esportazioni verso la Francia: uranio, petrolio, cacao, frutta, legname, pesce e minerali. Le aziende francesi estrattive, nelle nazioni CFA, sono vitali, per gli interessi Macroniani. 

Areva è l’esempio più famoso: Il gruppo mina uranio in Niger da oltre 50 anni ed è posseduto per oltre l’80% dal governo francese. L’uranio del Niger è fondamentale per i reattori nucleari francesi. Ricordiamo che circa il 75% dell’energia francese prodotta deriva dalle centrali nucleari. L’uranio è una voce importante nelle esportazioni del Niger: oltre il 25%. 

Nel 2009, per parlare di casualità, l’allora presidente Tandja fece un colpo di stato (a volte succede, in Africa); egli voleva supportare progetti minerari legati all’uranio, promossi da Areva. Il successore Mahamadou Issoufouun, ex consulente di Areva divenuto presidente, decise di dare un’esenzione fiscale ad Areva Niger. Tanto è caldo il tema uranio-Niger che un giornale locale ha coniato il termine Uraniumgate.