Covid, Gran Bretagna: "Ritorno alla normalità dopo Pasqua"
Mantenere la massima cautela a Natale per poter riaprire tutto dopo Pasqua. È l'obiettivo fissato dal governo britannico, il giorno dopo l'annuncio dell'efficacia del vaccino sviluppato dall'università di Oxford e da AstraZeneca che, secondo il premier Boris Johnson, sarà probabilmente il primo a essere utilizzato nel Regno Unito. Ieri, giorno in cui la Gran Bretagna ha registrato il minor numero di contagi da sei settimane, Johnson ha comunicato il ritorno a un sistema basato su tre livelli di allerta dopo le quattro settimane di lockdown nazionale imposte lo scorso 31 ottobre. Una misura che è stata criticata dal leader laburista Keith Starmer, secondo il quale i tre livelli non avevano funzionato. "In uno scenario favorevole, dovremmo essere in grado di vaccinare entro Pasqua la maggior parte delle persone che hanno bisogno della maggiore protezione", ha detto il primo ministro in conferenza stampa, avvertendo che le festività natalizie dovranno essere il momento in cui prestare "la massima attenzione".
Un termine quello di Pasqua, che il segretario all Salute, Matt Hanckock ha fissato come quello del ritorno alla normalità nell'audizione alla Camera dei Comuni di oggi. Per quanto alcune cautele, come la disinfezione delle mani, dovranno restare "di uso comune", il governo spera in un "ritorno alla normalità dopo Pasqua", data entro la quale si auspica di "eliminare le nocive norme sul distanziamento sociale". Hancock si è detto scettico sull'approccio "Test and Trace", che "da solo non può tenere il virus sotto controllo", ha dichiarato. "Per esempio, in alcuni Paesi dell'Estremo Oriente, quando assistono a un determinato numero di casi, mettono in campo test su vasta scala", ha osservato il segretario alla Salute, "ritengo che i test di massa abbiano tale capacità (di tenere il virus sotto controllo, nda) in una maniera che risulta molto più difficile con il test dei sintomatici e il successivo tracciamento dei loro contatti".
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