Esteri
Dalla Russia allo "strippergate", il patto tra democratici e repubblicani per far fuori Trump
In poche parole, di fatto, non ci sono più due partiti ma un partito unico che rema contro Trump ed il popolo che ostacola il dominio dell'élite
Il patto tra democratici e repubblicani per far fuori Trump
I Democratici coi loro media di riferimento hanno cercato di incastrare Donald Trump fin dal 2016, con la bufala del "Russiagate", poi con gli "impeachment-farsa" respinti dal Senato, con l' "insurrezione" che ha mandato in galera mille americani tra cui molti veterani di guerra, col "documentsgate" e relative accuse a Trump di aver dato rubato rapporti segreti di sicurezza nazionale per darli ai russi, ed ora con un'accusa di racket verso il "Racketeer Influenced and Corrupt Organizations Act", utilizzato per privare la mafia dei mezzi finanziari per difendersi dalle accuse. Il legale vicino ai dem, Fani Willis pensa che sia racket per Trump mettere in discussione un risultato elettorale Democratico. Non poteva mancare lo "strippergate", in cui una pornodiva ha accusato Trump di aver approfittato dei suoi servizietti (probabilmente una falsa accusa con minaccia di estorsione).
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Tutto il mondo è paese, verrebbe da dire, perché le similitudini con certe persecuzioni giudiziarie subite da Silvio Berlusconi, spesso ad orologeria e ad opera di magistrati rossi, vengono spontanee. Il messaggio, di un malcelato accordo tra Repubblicani e Democratici, è che non saranno mai più tollerati alla Casa Bianca presidenti che si oppongano all'insieme di gruppi nazionali e sovranazionali che costituiscono il potere di matrice massonico-liberale negli States. Trump ha detto e ripetuto che avrebbe tolto potere alle élite per ridarlo al popolo. Con Trump al potere finirebbe la guerra alla Russia in Ucraina ed anche l'Unione Europea dovrebbe sganciarsi da certe lobby per mantenere gli ottimi rapporti Oltreoceano. Per queste sfide egli si trova a dover lottare contro incriminazioni probabilmente farlocche, in giurisdizioni ove i Democratici controllano giudici, giurati e pubblici ministeri.