Esteri

Dazi, Trump: "Non ci faremo maltrattare dall'Ue. Sanzioni devastanti a Mosca se Putin rifiuta la tregua"

Nel suo incontro alla Casa Bianca con il premier irlandese Micheál Martin, Trump lo ha accusato di aver sottratto le industrie agli Stati Uniti

di redazione economia

Dazi: "Trump, risponderemo all'Ue. Non ci faremo maltrattare"

Donald Trump ha preannunciato ritorsioni alle contromisure decise dell'Unione europea dopo i dazi americani annunciati ieri. "Ovviamente risponderemo", ha detto ai giornalisti durante l'incontro con il premier irlandese Michael Martin alla Casa Bianca. "Non ci faremo più maltrattare", ha assicurato.

Trump non ha dubbi: saranno gli Stati Uniti ad avere la meglio nel braccio di ferro con l'Unione europea sui dazi. "Vinceremo noi questa battaglia finanziaria", ha detto il presidente americano durante un incontro alla Casa Bianca con il premier irlandese Micheal Martin. "Vinceremo la battaglia finanziaria con l'Unione europea", ha affermato il Presidente americano, Donald Trump. 

Nel suo incontro di oggi alla Casa Bianca con il Premier irlandese, Michael Martin, Trump ha accusato Bruxelles di "volersi rivalere con le imprese americane" e di non acquistare, allo stesso tempo, auto americane. "E questo non è giusto", citando l'esempio della sanzione da 16 miliardi di dollari imposta dalla Apple dalla Commissione. Il gruppo "è stato gravemente maltrattato". "Non sono contento della battaglia finanziaria portata avanti dall'Unione europea", ha precisato.

Trump, "non ci lasceremo maltrattare dai nostri partner commerciali"

Gli Stati Uniti "non si lasceranno maltrattare" dai loro partner commerciali, ha affermato il Presidente americano Donald Trump, alla Casa Bianca, dove ha incontrato il Premier irlandese Michael Martin, giustificando i dazi introdotti, dopo che a mezzanotte è entrata in vigore una tariffa del 25 per cento su tutto l'acciaio e l'alluminio importato. I dazi "reciproci" (tariffe applicate ai prodotti dei Paesi che applicano a loro volta tariffe o tasse) entreranno in vigore il 2 aprile, ma potranno essere "un poco più che reciproci", ha minacciato Trump.

Trump maltratta il premier d'Irlanda, "ci avete rubato le industrie"

Stessa durezza, uguale imbarazzo, anche se magari non la stessa eco planetaria. Come aveva già fatto poche settimane fa con Volodymyr Zelenky, Donald Trump ha strapazzato il primo ministro irlandese Micheal Martin, oggi alla Casa Bianca per il tradizionale incontro di San Patrizio. Colpa della politica fiscale con cui l'Irlanda da qualche anno attira aziende da tutto il mondo. E colpa, ancora una volta, dell'Unione europea, "creata per sfruttare" gli Stati Uniti.  "Gli irlandesi sono intelligenti, sì, persone intelligenti. E vi siete presi le nostre aziende farmaceutiche e altre società", ha detto Trump a un imbarazzato taoiseach, con il vicepresidente JD Vance come sempre accomodato sul divano, ma questa volta silente.

A Dublino hanno introdotto "una tassazione adeguata e l’hanno resa molto, molto buona per le aziende", ha proseguito. Così "questa bellissima isola di 5 milioni di abitanti ha l’intera industria farmaceutica statunitense". Il surplus commerciale dell’Irlanda - che ogni anno esporta negli Stati Uniti beni per 72 miliardi di dollari - è in gran parte dovuto proprio ad aziende farmaceutiche come tra cui Pfizer, Boston Scientific e Lilly, secondo dati del Guardian. Ma presto la situazione cambierà, almeno nelle intenzioni di Trump.

"Stiamo andando a riprenderci legittima “ricchezza” degli Usa, ha ammonito il presidente americano, da un Paese che "ci ha sfruttato". Trump ne ha però approfittato per lanciare un nuovo strale contro i suoi predecessori. "Gli Stati Uniti non avrebbero dovuto lasciare che accadesse, ma avevamo dei leader stupidi", ha chiosato.

Trump a Vance, "i tuoi calzini mi distraggono"

Siparietto nello Studio Ovale mentre il presidente Donald Trump riceveva il primo ministro irlandese Micheal Martin. Come sempre, seduto accanto al presidente c'era il suo vice JD Vance che indossava calzini bianchi particolarmente vistosi, ricamati con shammrock verdi, il trifoglio simbolo dell'Irlanda. "Mi piacciono i tuoi calzini", ha detto Trump all'improvviso rivolgendosi a Vance, mentre stava parlando di inflazione. "Stavo cercando di concentrarmi ma continuo a guardare questi calzini", ha proseguito suscitando l'ilarità dei presenti. Vance ha spiegato che si trattava di un omaggio all'ospite, a pochi giorni dai festeggiamenti per San Patrizio.

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Trump, "spero che Putin accetti la tregua"

Il presidente americano Donald Trump ha espresso l'auspicio che Vladimir Putin accetti la proposta di cessate il fuoco di 30 giorni nel conflitto in Ucraina concordata ieri nell'incontro di Gedda. I suoi inviati sono partiti per Mosca per riferire i risultati nei negoziati bilaterali di ieri, ha spiegato nel corso di un incontro alla Casa Bianca con il primo ministro irlandese Micheal Martin. Ma Trump non si è sbilanciato su quali strumenti di pressione intenda mettere in campo. "Si spera che possiamo ottenere un cessate il fuoco dalla Russia”, ha detto ai cronisti.  Incalzato su eventuali misure per convincere Mosca, il presidente non si è sbilanciato. "Dal punto di vista finanziario, posso fare cose che sarebbero molto negative per la Russia, devastanti", ha detto ai giornalisti, ma "non intendo farle perché voglio la pace".

"Abbiamo persone in viaggio verso la Russia proprio in questo momento", ha affermato il Presidente americano Donald Trump alla Casa Bianca, dove ha incontrato il Premier irlandese, Micheál Martin. "Ora dipende dalla Russia", ha ribadito riferendosi all'accordo con Kiev per un cessate il fuoco. "Sul cessate il fuoco abbiamo avuto messaggi positivi".

Trump, "spero non sia necessario, posso varare misure molto negative contro Mosca"

Donald Trump ha detto di auspicare che non sia necessario esercitare pressioni sulla Russia, da cui dipende ora il cessate il fuoco accettato ieri dall'Ucraina, ma se necessario - ha aggiunto - ci sono cose che si possono fare che non sono piacevoli in termini finanziari e che per la Russia sarebbero molto negative". "Quello che ho fatto alla Russia è stato molto pesante, le misure più pesanti mai adottate. Non hanno mai ottenuto nulla da me", ha aggiunto,ricordando le sanzioni che aveva adottato contro Mosca durante il suo primo mandato. Trump ha ribadito di non voler ricorrere a misure contro Mosca "perché voglio la pace".

Al presidente russo Vladimir Putin ''non abbiamo ancora parlato''. Lo ha dichiarato il presidente americano Donald Trump spiegando che ''non gli abbiamo ancora parlato in modo sostanziale perché siamo appena riusciti a far accettare all'Ucraina'' la tregua di trenta giorni. Cosa pensa Putin ''lo scopriremo molto presto. Ho ricevuto alcuni messaggi positivi, ma un messaggio positivo non significa nulla", ha aggiunto Trump.