Esteri
Donbass, la Russia fissa i referendum. Ucraina, morto foreign fighter italiano
La Russia annuncia la data del referendum per l'annessione di Lugansk. La Borsa di Mosca crolla oltre il 10%, poi si riprende
Donbass, il referendum nell'autoproclamata Repubblica di Lugansk sull'annessione con la Russia avrà luogo dal 23 al 27 settembre. Stasera possibile discorso di Putin
Lo ha detto il vice presidente del Parlamento, Dmitry Khoroshilov, citato dalla Tass. Gli indici della Borsa di Mosca sono crollati di oltre il 10% subito dopo l'annuncio dei referendum per l'annessione alla Russia nel Donbass e nella regione di Kherson. Successivamente c'è stata una parziale ripresa, con l'indice Moex che poco dopo le 15 ora locale (le 14 in Italia) segnava un arretramento di quasi l'8% e quello Rts in calo del 7,76%. Secondo i media russi stasera potrebbe parlare direttamente in un discorso pubblico il presidente Vladimir Putin.
Nel frattempo Benjamin Giorgio Galli, 27 anni originario di Varese, è morto mentre stava combattendo con la Legione Internazionale di difesa dell'Ucraina contro l'esercito russo. Lo scrive l'Ansa. Sul suo profilo Facebook, in cui compare in divisa e arma in pugno, compaiono le condoglianze alla famiglia e un messaggio in cui viene definito "eroe dell'Ucraina".
Sui referendum il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha sottolineato come queste consultazioni testimonino il desiderio dei popoli "di decidere il proprio destino". Il primo ad annunciare la convocazione del Referendum "sull'ingresso della Repubblica popolare di Luhansk nella Federazione russa" è stato il Consiglio del popolo della regione dell'Ucraina orientale, il cui presidente, Denis Miroshnichenko, ha spiegato che il quesito sulle schede sarà: "Siete a favore che la Repubblica di Luhansk si unisca alla Federazione russa come entità costituente". Dopo il suo annuncio, il presidente della Repubblica popolare di Luhansk, Leonid Pasechnik, ha firmato il provvedimento per la convocazione del referendum. Qualche minuto dopo anche la Repubblica popolare di Dontesk ha fissato il voto per gli stessi giorni, con il leader Denis Pushilin che ha spiegato che la consultazione si terrà "con un formato misto, di persona e da remoto, tenendo conto delle questioni di sicurezza".
Pushilin ha scritto direttamente al presidente russo Vladimir Putin: "Nel caso di una decisione positiva a seguito del referendum, di cui non dubitiamo, le chiedo di prendere in considerazione la questione dell'adesione della Repubblica popolare di Donetsk alla Federazione Russa il prima possibile. Il popolo del Donbass, che ha sofferto a lungo, meritava di far parte del grande Paese che ha sempre considerato la sua madrepatria. Questo evento ripristinerà la giustizia storica, che milioni di persone russe desiderano".
Infine, l'annuncio dell'amministrazione filorussa della città di Kherson, la prima a essere occupata dalle forze di Mosca all'inizio della guerra - che ha fissato il voto da venerdì a martedì prossimi solo qualche ora dopo che il Consiglio civico aveva presentato un'iniziativa per celebrare il REFERENDUM per l'annessione alla Russia, che "garantirà la sicurezza nel territorio della regione". "Dall'inizio dell'operazione militare speciale e anche nel periodo precedente - ha commentato Lavrov - abbiamo detto che la popolazione dei rispettivi territori deve decidere il proprio futuro. La situazione attuale conferma che vogliono essere padroni del proprio destino".
"I referendum farsa non cambieranno nulla. Né lo farà qualsiasi 'mobilitazione' ibrida. La Russia è stata e resta un aggressore che occupa illegalmente parti del territorio ucraino", ha fatto eco il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, secondo cui Kiev "ha tutto il diritto di liberare i suoi territori e continuerà a liberarli qualsiasi cosa dica la Russia".
l referendum per l'annessione alla Russia potrebbe tenersi anche nella regione meridionale di Zaporizhzhia, scrive l'agenzia di stampa russa Ria Novosti citando il presidente del movimento "Siamo insieme alla Russia" Vladimir Rogov. "Nei prossimi giorni potrebbe esserci una votazione. Vogliamo certezza e un futuro stabile e felice. Attendiamo con impazienza l'annuncio del voto. Siamo pronti a esercitare il nostro diritto all'autodeterminazione e a porre fine alla questione dell'appartenenza territoriale del territorio di Zaporizhzhia", ha detto Rogov.
Immediato il commento del commissario europeo all'Economia, Paolo Gentiloni, che tramite un messaggio su Twitter ha scritto che "i referendum di Putin in Ucraina per annettere territori occupati con le armi sono un insulto alla democrazia e alle Nazioni Unite".