Esteri
Dove si trova il Donbass? Crisi Ucraina-Russia cosa succede e ultime notizie
Rischiamo la Terza Guerra Mondiale? Tutto parte da una regione dell'Ucraina orientale: ecco perché è così importante
Dov’è il Donbass?
Il Donbass è una regione dell’Ucraina orientale, il cui nome significa “bacino del Donec”. E’ suddivisa in tre oblast’ (regioni): Donetsk, città principale, Luhansk e Dnipropetrovsk. Kiev è distante 700 km e la vicinanza con la Russia si riflette anche sulla religione, visto che prevalare la chiesa ortodossa filo-russa, sulla lingua, con un’elevatissima percentuale di russofoni, e con ben 700.000 cittadini dal passaporto russo, su una popolazione totale di 5 milioni di abitanti. Secondo fonti russe, altri 950.000 cittadini avrebbero richiesto il passaporto russo negli ultimi giorni, ma la propaganda di guerra spinge a prendere il dato con le molle.
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Perché il Donbass è importante?
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la decisione di Putin di riconoscere l’indipendenza della Repubblica di Donetsk e della Repubblica di Luhansk. In questo modo, è venuta meno la funzione del Donbass come “Stato cuscinetto” tra la Russia e l’Ucraina, nonché il mondo occidentale. Il Donbass è un ricco bacino carbonifero, da cui si estraggono annualmente oltre 10 milioni di tonnellate di carbone, e questo ha contribuito a creare un diffuso sentimento di insofferenza verso l’Ucraina, a maggior ragione dopo la fine dell’Urss nel 1991. Ancora più marcatamente dopo il 2014, quando la Russia invase la Crimea, i nostalgici dell'ex Unione Sovietica hanno iniziato a farsi sentire, anche perché foraggiati dal Cremlino.
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I referendum per l'indipendenza
I ribelli filo-russi hanno preso il controllo di una parte del territorio, dichiarandone l'indipendenza e chiedendone la secessione dall'Ucraina attraverso il referendum dell’11 maggio 2014, vinto con percentuali plebiscitarie. Il 24 maggio 2014 un nuovo referendum proclamò una federazione tra queste due repubbliche popolari: lo Stato federale della Nuova Russia, progetto terminato un anno dopo. Le repubbliche popolari non sono riconosciute dallo Stato ucraino, che ne rivendica l'intero territorio e considera queste entità come organizzazioni terroristiche.Per questo la decisione di Putin è stata considerata una provocazione intollerabile che, infatti, ha fatto da premessa alla guerra vera e propria.