Fbi, Hillary Clinton "negligente" ma non perseguibile per l'emailgate
Hillary Clinton ha dimostrato "estrema negligenza", ma non sarà perseguita per l'emailgate dall'Fbi. Trum: "Sistema truccato"
La candidata democratica alla presidenza Usa Hillary Clinton ha dimostrato "estrema negligenza" nell'utilizzo della posta elettronica privata, ma non si ravvisano elementi per perseguirla. Lo ha dichiarato il capo dell'Fbi, James Comey, ai giornalisti circa lo scandalo delle e-mail della Clinton all'epoca in cui era segretario di Stato. La Clinton e' stata ascoltata tre ore e mezza dalla Fbi nei giorni scorsi
"Benche' ci siano evidenze di potenziali violazioni degli statuti che regolano l'uso di informazioni privilegiate, la nostra opinione e' che nessun procuratore ragionevole aprirebbe un caso su questo", ha aggiunto Comey. In una dichiarazione alla stampa senza domande dei cronisti, Comey ha detto che Clinton ha utilizzato diversi server privati per la sua corrispondenza e che all'interno di diversi messaggi erano contenute informazioni segrete. "E' possibile che alcuni attori ostili" abbiano avuto accesso a quelle mail, ha continuato il numero uno dell'Fbi sottolineando che nessuno nei casi precedenti analizzati dalla squadra ha supportato la possibilita' di accusa nei confronti della Clinton. C'e' stato "un intenso dibattito pubblico su questa questione - ha concluso Comey - ma l'inchiesta e' stata condotta in maniera competente, onesta e indipendente".
Trump non ci sta: "Niente accuse per Hillary Clinton? Sistema truccato" - "Il direttore dell'Fbi dice che la disonesta Hillary ha compromesso la sicurezza nazionale. Nessuna accusa. Wow! Sistema corrotto". Questa la reazione di Donald Trump su twitter alla notiza che l'Fbi ha deciso di non perseguire Hillary Clinton per lo scandalo 'mail-gate'.