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Francia, festa nazionale dedicata ai camici bianchi ma scoppia la protesta

I camici bianchi hanno sostituito le uniformi militari nelle cerimonie del 14 luglio a Parigi. Come scrive Lapresse, in piena pandemia di Covid-19, la festività è stata ricalibrata trasformando la tradizionale grandiosa parata militare in un ristretto omaggio a infermieri, medici, lavoratrici e lavoratori essenziali morti a causa del Covid-19. Tra enormi bandiere tricolori e sulle note dell'inno nazionale, non sono però mancate le proteste: migliaia di persone hanno manifestato sottolineando che l'omaggio non è sufficiente a 'rimediare' agli errori del presidente Emmanuel Macron e del suo governo.

Sempre come riferisce Lapresse, la place de la Concorde che ha ospitato le celebrazioni è stata sorvolata dagli aerei acrobatici militari, ma anche da uno striscione alzato da palloncini, con la scritta 'Dietro gli omaggi, Macron soffoca gli ospedali', dura critica alla scarsità di personale e dispositivi sanitari. Intanto, la polizia antisommossa sorvegliava e circondava i dimostranti pacifici che marciavano in place de la Bastille, dove la rivoluzione prese il via il 13 luglio 1789. La commemorazione quest'anno ha reso anche omaggio all'ex presidente Charles de Gaulle, 80 anni dopo il suo appello alla resistenza contro i nazisti.Gli operatori sanitari hanno ricevuto un lungo applauso nella piazza al centro di Parigi, dove con Macron, gli esponenti del governo e 2mila ospiti c'era anche il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus.

Mentre in Francia i morti per Covid-19 sono stati oltre 30mila, Macron ha voluto trasformare la giornata in un palcoscenico dove evidenziare i successi nella gestione della crisi. A pochi passi da lui, però, medici e operatori sfilavano contro le mancanze della sanità pubblica, in un corteo sfociato in momenti di scontro con la polizia, che ha caricato i dimostranti. Altri cortei paralleli protestavano contro il razzismo, le diseguaglianze economico-sociali e la nomina di un uomo accusato di stupro come ministro dell'Interno. Macron ha anche rilasciato la tradizionale intervista televisiva, in cui ha ammesso "errori" nella gestione della pandemia, così come "massiccia" disoccupazione e problemi economici in vista, ma ha promesso che il Paese sarà "pronto" se arriverà una nuova ondata e che se possibile le scuole riapriranno "quasi normalmente" a settembre. Inoltre, dal 1 agosto negli spazi pubblici chiusi sarà obbligatorio indossare mascherine.