Francia, gilet gialli: nella notte ancora violenze, oltre 400 feriti
Francia, gilet gialli protestano contro Macron. Manifestante morto. Oltre 400 feriti
Francia: nella notte ancora violenze, in 24 ore 409 feriti
Non e' stata una notte serena in Francia, ieri sconvolta dalle proteste dei 'gilet gialli' contro il caro carburante, sfociate in tragedia con la morte di una manifestante, investita da una automobilista presa dal panico poiche' la sua auto, in cui viaggiava con la figlia, era stata circondata da una folla rabbiosa. "Aggressioni, coltellate, comportamenti stupidi indotti dal consumo di alcol", ha detto a Rtl il ministro dell'Interno, Christophe Castaner, hanno portato a nuovi scontri e arresti. I feriti degli scontri sono in tutto 409. Tra loro vi sono "ventotto poliziotti, gendarmi, vigili del fuoco pompieri, alcuni in modo grave", ha aggiunto Castaner, indicando che nella notte diversi blocchi stradali sono rimasti in piedi. Circa 3.500 manifestanti sono rimasti svegli, in 87 luoghi, e sono stati effettuati 73 fermi: il dato complessivo e' di 282 persone fermate tra ieri e oggi, e 157 i custodia cautelare. I partecipanti alle manifestazioni contro il caro carburante sono stati in tutto 287.710.
*** LA CRONACA DELLA GIORNATA DI IERI ***
Francia, gilet gialli contro Macron. Muore manifestante, Paese paralizzato
Francia, la polizia blocca i "gilet gialli" che volevano entrare all'Eliseo. Un morto nelle proteste. In tutto il Paese 124 mila persone sono scese in strada per portestare contro il caro benzina, 2 mila i blocchi stradali, diversi i feriti. Il ministro dell'Interno: "Il nostro livello di preoccupazione è massimo"
Rabbia, paralisi e incidenti in Francia per "la protesta dei gilet gialli" con cui 50mila persone hanno costituito 1.083 blocchi stradali per contestare gli aumenti di carburante voluti dal presidente Emmanuel Macron.
L'episodio piu' grave si e' verificato a Pont-de Bueauvoisin, nell'Isere, in Savoia, dove una manifestante sulla cinquantina e' stata investita da una donna che cercava di portare la figlia in ospedale. L'automobilista, presa dal panico perche' circondata da una cinquantina di manifestanti che battevano sulla sua auto, ha premuto l'acceleratore e ha centrato la manifestante. Sembra che il blocco stradale non fosse stato comunicato alla prefettura, cosi' come molti altri. Il ministro dell'Interno francese, Christophe Castaner, ha disposto il massimo livello di allerta e ha chiesto ai manifestanti "di prendere tutte le misure di prevenzione e sicurezza".
Numerosi, pero' sono stati gli incidenti tra automobilisti e manifestanti. A Grasse, nelle Alpi Marittime, una vettura "ha cercato di forzare un blocco" in una rotonda, investendo un poliziotto che e' rimasto leggermente ferito. Due feriti lievi a Besancon dove un'auto ha fatto un'improvvisa inversione a U per evitare un blocco e, contromano, si e' scontrata con altre vetture. A Se'lestat, in Alsazia, una manifestante di 45 anni ha avuto il piede schiacciato da un'auto. A Grande-Synthe, nel nord, altri due manifestanti sono rimasti feriti in episodi simili. Proprio a Grande-Synthe, sull'autostrada A16, l'imponente mobilitazione ha bloccato il traffico che e' ripreso su una sola corsia dopo una trattativa con la polizia. Altri manifestanti hanno invaso l'A2 all'altezza di Haulchin, nel nord-est. La protesta dei gilet gialli - partita dai social - e' stata innescata dall'aumento dei prezzi dei carburanti ma si e' estesa a una piu' ampia denuncia della politica del governo in materia di tassazione e calo del potere d'acquisto. A partire dal primo gennaio prossimo, le tasse sul gasolio dovrebbero aumentare di 6,5 centesimi al litro e quelle della benzina di 2,9 centesimi. Anche se e' nata su Facebook come una rivolta di singoli cittadini contro il caro-carburante, la protesta dei gilet gialli si e' estesa a tutte le politiche di Macron che hanno ridotto il potere d'acquisto per le classi meno agiate e ha trovato il sostegno del Rassemblement National (ex Front National), della sinistra radicale di France Insoumise e, con un certo ritardo, dei socialisti. Tiepidi gli ecologisti mentre il principale sindacato, la Cgt, si e' rifiutata di mobilitarsi insieme all'estrema destra, pur condividendo le ragioni della protesta.
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