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Francia, in pensione dopo i 62 anni. Philippe: dobbiamo lavorare di più

Francia: governo fase 2, tasse caleranno di 27 mld di euro

Francia: governo fase 2, incentivi per lavorare di piu' - La futura riforma francese delle pensioni manterra' "la possibilita' di un'uscita a 62 anni" ma l'esecutivo definira' "un'eta' di equilibrio" con l'obiettivo di incitare i francesi a "lavorare piu' a lungo": lo ha annunciato oggi davanti al Parlamento, nel discorso di politica generale di meta' mandato, il primo ministro Edouard Philippe. "Individueremo un'eta' di equilibrio e degli incentivi a lavorare piu' a lungo", ha detto il premier, ma "non modificando l'eta' legale". "Ognuno potra' fare la sua scelta, liberamente e responsabilmente" ha aggiunto, precisando che "la condizione affinche' questa scelta sussista e' pero' che la disoccupazione diminuisca".

Francia: governo fase 2, tasse caleranno di 27 mld di euro - Le imposte delle famiglie caleranno di 27 miliardi di euro nei cinque anni del mandato di Emmanuel Macron, con un guadagno medio di 350 euro per ogni famiglia nella prima fascia dell'imposta sul reddito: lo ha annunciato oggi il primo ministro francese, Edouard Philippe, nel discorso di politica generale di meta' mandato, davanti al Parlamento. "In totale - ha detto Philippe - le imposte delle famiglie caleranno in questi 5 anni di 27 miliardi di euro".

Francia: governo fase 2, Philippe promette lotta alla droga - Il primo ministro francese, Edouard Philippe, si e' impegnato oggi a fare della lotta contro gli stupefacenti la "priorita'" dei prossimi 12 mesi ed ha annunciato un piano di lotta contro "la violenza gratuita": questi due obiettivi, annunciati oggi nel discorso programmatico di meta' mandato, faranno parte di una "futura legge di programmazione". Il "traffico di stupefacenti e' una cancrena per intere parti del nostro territorio", ha detto il premier, e questo ci suggerisce di "andare a disturbare i punti di vendita, neutralizzare i diversi livelli di distribuzione, far cadere le teste delle organizzazioni". Philippe ha aggiunto di aver chiesto al ministro dell'Interno, Christophe Castaner, di elaborare un piano contro "la violenza gratuita": "i francesi - ha affermato - non ne possono piu' delle coltellate per un'occhiata storta, delle battaglie fra bande rivali. Non dobbiamo piu' lasciar passare niente". Sul tema dei migranti, Philippe ha annunciato che il governo organizzera' "ogni anno un dibattito in Parlamento" sulla politica di asilo e immigrazione ed ha annunciato il primo della serie per settembre: "Si tratta di temi che toccano le basi della nostra sovranita' e dei nostri principi. E' quindi necessario dibatterne regolarmente e alla luce del sole con il Parlamento".

Francia: governo fase 2, in 12 mesi accelerazione ecologica - "I prossimi 12 mesi saranno quelli dell'accelerazione ecologica": lo ha detto il primo ministro francese, Edouard Philippe, nel suo discorso di politica generale a meta' mandato davanti all'Assemblea nazionale. Insistendo sull'"emergenza ecologica", Philippe ha affermato che le proposte "piu' potenti" che usciranno dalla Convenzione cittadina per la transizione ecologica, assemblea da poco istituita e composta da 150 cittadini, potranno essere sottoposte a referendum. Il premier ha annunciato un azzeramento delle sovvenzioni esistenti per il rinnovamento ecologico e la loro trasformazione "in un sostegno piu' massiccio in favore di chi ha piu' bisogno". Philippe ha auspicato che i progetti di legge "mobilita'" e "energia-clima" vengano adottati prima dell'estate. La legge contro gli sprechi conterra', fra l'altro, la possibilita' per i Comuni di imporre l'incorporazione di plastica riciclata in tutte le bottiglie di plastica. "Tutti i prodotti in plastica usa e getta saranno banditi" a partire dal 2020. In tema di sicurezza ed energia, il premier ha annunciato che la centrale di Fessenheim, nell'est della Francia, la piu' vetusta dell'intero parco nucleare francese, sara' chiusa "entro la fine del 2020".