Esteri

Gerusalemme, altri 2 feriti in un nuovo attacco. L'attentatore è un 13enne

Padre e figlio sono stati colpiti nella parte alta del corpo. Intanto sale a 42 il numero di arresti per l'attentato alla sinagoga

Gerusalemme, nuovo attacco: due feriti gravi. Fermato l’attentatore, un 13enne palestinese

Altre due persone sono rimaste ferite in un nuovo attacco terroristico nella zona archeologica di Silwan, a Gerusalemme est. A renderlo noto il Jerusalem post: nella sparatoria sono stati colpiti gravemente “nella parte alta del corpo” padre e figlio di 45 e 22 anni. L'aggressore è stato “neutralizzato” - spiega il giornale - aggiungendo che le forze dello Shin Bet sono arrivate sul posto in pochi minuti dopo l'allerta; la polizia dello Stati ebraico riferisce trattarsi di un 13enne palestinese, identificato dall'emittente Kan come Muhammad Aliyat, proveniente dal sobborgo di Silwan, a Gerusalemme est.

Una ''azione eroica'' che rappresenta ''una conferma'' di come continuerà ''la resistenza in tutti i Territori occupati'', afferma il portavoce del movimento islamico palestinese di Hamas, Hasem Kassem, elogiando l'attacco.

Gerusalemme, sale a 42 il numero di arresti per l'attentato alla sinagoga

Sale intanto a 42 il numero delle persone arrestate in relazione all'attentato nel Giorno della Memoria davanti a una sinagoga alla periferia di Gerusalemme, costato la vita a 8 persone. Lo ha detto l'esercito israeliano aggiungendo le autorità hanno aumentato la presenza delle forze della sicurezza in Cisgiordania, inviando un ulteriore battaglione. "La polizia ha arrestato 42 sospetti per interrogarli, alcuni dei quali appartenenti alla famiglia del terrorista", ma anche residenti del suo quartiere a Gerusalemme est: le forze della Difesa israeliana hanno anche arrestato i genitori dell'attentatore.

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Nel frattempo è morto in ospedale il 16enne palestinese Wadee' Abu Rumouz, rimasto ferito al petto nel corso di scontri con le forze di difesa israeliane nella città di Silwan a sud di Gerusalemme est.