Esteri

Guerra commerciale tra Occidente e Cina. Con Biden tensione come con Trump

di Antonio Amorosi

La guerra economica tra Occidente e Cina nelle preoccupazioni del primo ministro Li Qiang, nel discorso iniziale della kermesse della "Davos estiva" a Tianjin

Martedì scorso, all’apertura del "Davos estivo" del World Economic Forum a Tianjin il primo ministro della Repubblica Popolare Cinese, Li Qiang, nel discorso iniziale della kermesse ha criticato la strategia di "alcuni in Occidente che stanno esaltando le cosiddette fraseologie di riduzione delle dipendenze e del rischio". I Paesi Occidentali starebbero perseguendo una loro idea di riduzione della dipendenza dalla Cina. “Una scelta”, per Li Qiang, “forzata, perché i Paesi sono interconnessi” e gli Stati e i governi non dovrebbero  decidere sulle scelte delle imprese private.

"Sono le imprese le più sensibili e si trovano nella posizione migliore per valutare tali rischi”, ha detto Li Qiang, “dovrebbero essere lasciate alle proprie conclusioni e fare la propria scelta". Proprio come fa la Cina, verrebbe da dire. Nel tempo ne abbiamo avuti molti esempi, del controllo che il governo di Pechino esercita sulle imprese private cinesi. E lo abbiamo visto anche ad Hong Kong. Dopo mesi e mesi di scontri e manifestazioni, per le scelte liberticide del governo cinese, ben 113.200 persone hanno lasciato la città nel 2021.

Cos'è il derisking?

La parola riduzione del rischio è apparsa per la prima volta in un discorso del marzo scorso della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Significa ridurre qualsiasi forma di vulnerabilità economica di un Paese senza danneggiarne il commercio o gli investimenti. E vista la dipendenza dell’Occidente dalla Cina è inevitabile parlare proprio di Pechino.

Il gioco tra Occidente e Cina si sviluppa principalmente sui campi delle esportazioni manifatturiere di massa che includono i semiconduttori, i motori, le parti di aeromobili e i ricambi di automobili.

I semiconduttori sono quei microchip che permettono il funzionamento delle nostre principali tecnologie, dai televisori agli smartphone, dalle auto ai frigoriferi fino agli aerei per non parlare di tecnologie più complesse.