Guerra delle spie, Londra chiede l'arresto di due russi
Londra, identificati i due autori dell'attacco alla spia Sergej Skripal. Theresa May: "I due uomini sono agenti dei servizi militari russi del Gru"
Dopo sei mesi di meticolose indagini, Scotland Yard ha identificato gli autori dell’attacco con il gas nervino Noviciok contro l’ex-spia russa doppiogiochista Sergej Skripal. E come più volte affermato dal governo di Theresa May i nomi degli accusati portano a Mosca: resta da vedere con quali eventuali legami con il Cremlino o i servizi di sicurezza.
Un comunicato della polizia e della procura di Londra afferma di avere “prove sufficienti” per chiedere l’incriminazione di due uomini, Aleksandr Petrov e Ruslan Boshirov, entrambi intorno ai 40 anni, entrati in Gran Bretagna con passaporto russo atterrando all’aeroporto di Gatwick il 2 marzo scorso su un volo proveniente da Mosca. Le autorità britanniche dicono di sapere che i due sospetti hanno dormito una notte al City Stay Hotel di Bow road, nell’est di Londra, fuori dal centro della capitale, per poi trasferirsi il 4 marzo a Salisbury, la cittadina nel sud dell’Inghilterra dove l’ex-agente segreto Skripal e la figlia Julia sono rimasti contaminati dal gas.
Theresa May interviene ai Comuni e conferma: "I due uomini sono agenti dei servizi militari russi del Gru, un'organizzazione estremamente disciplinata, con una catena di comando ben definita. L'operazione quasi certamente è stata autorizzata anche all'esterno del Gru, ad un alto livello dello stato russo".
Scotland Yard ritiene che i due russi abbiano usato documenti falsi e che quindi le loro generalità possano essere altre. La magistratura non chiede alla Russia di consegnarli, perché non esiste un trattato di estradizione con Mosca. Del resto richieste analoghe per i sospettati dell’assassinio dell’ex-spia Aleksandr Litvinenko con il polonio radioattivo a Londra nel 2006 sono state respinte dal governo russo.
In ogni caso la procura osserva che Petrob e Boshirov sono ora ricercati per tentato omicidio nei confronti di Skripal e della figlia, entrambi sopravvissuti dopo un lungo ricovero in ospedale, di un poliziotto a sua volta contaminato e ricoverato per alcuni giorni, il sergente Nick Bailey, e per l’uso di un’arma di distruzione di massa come il gas nervino. Decine di abitanti di Salisbury hanno sofferto disturbi.
A qualche mese di distanza, due di loro, raccogliendo quella che credevano essere una boccetta di profumo in un parco della città, sono rimasti anch’essi contaminati. La donna, Dawn Sturgess, è morta dopo qualche giorno; l’uomo, Charlie Rowley, è stato rilasciato d’ospedale ma è ora di nuovo ricoverato in serie condizioni. La magistratura tuttavia non ha ancora incriminato i due russi in relazione a quanto è loro accaduto.
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