Esteri
Guerra, pioggia di droni in Ucraina. Mosca: "Usa dietro l'attacco al Cremlino"
Controffensiva russa nella notte dopo il presunto attacco sul Cremlino. Kiev si smarca, salta fuori la teoria complottista Usa. Mosca: "Ci siete voi dietro"
La Russia risponde con bombardamenti su Kiev e altre città ucraine
Come avevano preannunciato da Mosca, la controffensiva russa non si è fatta attendere. Nella notte ci sono stati bombardamenti multipli su Kiev, Zaporizhzhia, Odessa e altre città. Non ci sono notizie di persone coinvolte. Nella zona del porto di Novorossiysk e vicino al ponte di Crimea - assaltato dall’Ucraina nell'ottobre 2022 - è scoppiato un incendio di grandi proporzioni in un deposito petrolifero all’interno di una raffineria russa colpita da alcuni droni.
L’attacco russo su Kiev però si è rivelato poco efficace, le autorità ucraine infatti hanno assicurato di aver distrutto tutti i missili sopraggiunti sulla capitale. "Gli invasori hanno lanciato fino a 24 droni d'attacco Shahed-136/131", hanno comunicato le autorità, "l'aeronautica militare ucraina, in collaborazione con altre unità di difesa aerea, ne ha abbattuti 18". Anche ad Odessa sono stati battuti 12 droni su 15.
Teorie complottiste sul presunto attentato dagli Usa: l’allusione alla “false flag”
L’attacco potrebbe essere l’inizio della replica russa all’”attentato terroristico” - come è stato definito dalle autorità di Mosca - ai danni del presidente Vladimir Putin. L’Ucraina continua a professarsi estranea al fatto, Mikhailo Podolyak, consigliere del presidente Zelensky in proposito ha scritto su Twitter: "Il Cremlino, un drone, due persone sui gradini della cupola del Palazzo del Senato, una pausa di 12 ore prima della pubblicazione della notizia, i video simultanei da diverse angolazioni. Una messinscena assoluta", si legge nel tweet. "Cosa non è una messinscena, invece, e necessita di una vera reazione", sottolinea Podolyak, "sono l'assassinio di massa deliberato da parte della Russia di 23 civili a Kherson quello stesso giorno e il posizionamento di garndi volumi di esplosivo in una delle sale turbine della centrale nucleare di Zaporizhzhia". "Decidete le vostre priorità", conclude il consigliere del presidente ucraino.
Questa posizione viene (prevedibilmente) appoggiata dagli Usa, che dal think tank di Washington ISW - Institute for the Study of War - avanzano addirittura il sospetto che siano stati proprio i russi in realtà ad architettare questo attacco a scopi propagandistici.