Esteri
Guerra, pioggia di droni in Ucraina. Mosca: "Usa dietro l'attacco al Cremlino"
Controffensiva russa nella notte dopo il presunto attacco sul Cremlino. Kiev si smarca, salta fuori la teoria complottista Usa. Mosca: "Ci siete voi dietro"
La posizione garantista della Cina, Tajani:” Può fare la differenza”
La Cina, dal canto suo, mira ad evitare l’escalation. Dopo il voto favorevole a una risoluzione dell’Onu ha però ribadito - in un passaggio nella quale veniva citata l'aggressione russa all'Ucraina - che la propria posizione sul conflitto in Ucraina non è cambiata e che Pechino non appoggia il termine "aggressione" da parte della Russia per descrivere la crisi in corso. Questo voto favorevole avrebbe fatto ben sperare nella “svolta diplomatica” ( anche da parte di India e Brasile) anche per il tempismo con cui è avvenuto: il giorno prima del primo colloquio telefonico tra il presidente cinese, Xi Jinping, e il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, dall'inizio del conflitto. Tuttavia, la missione permanente della Cina all'Onu - riporta il South China Morning Post - ha reso noto che: "La posizione di voto non ha nulla a che fare con il colloquio telefonico tra i due capi di Stato". Su questo il ministro degli esteri Tajani è sembrato possibilista mnel suo intervento a margine dell’inaugurazione di ‘The state of Union’ all’Istituto universitario europeo a Fiesole: “È un passo in avanti la posizione cinese e indiana anche se poi si sono astenute sulla parte del preambolo pur votando il documento finale, comunque certamente mi auguro si vada nella giusta direzione. La Cina può svolgere un ruolo fondamentale per convincere la Russia a ritirarsi dall’Ucraina”. Così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, commentando il voto Onu di riconoscimento dell’aggressione russa a margine dell’inaugurazione di ‘The state of Union’ all’Istituto universitario europeo a Fiesole.