Iran: aperti i seggi per le elezioni presidenziali
Iran, seggi aperti per le elezioni presidenziali. Riformisti contro conservatori
Urne aperte per le elezioni presidenziall in Iran. I seggi hanno aperto alle 5,30 italiane per decidere la riconferma del riformista Rohani o il successo del conservatore Raisi.
Iran: Rohani contro Raisi, una poltrona per due
Questi i profili dei due principlai candidati che si stanno per contendere la poltrona di presidente della repubblica iraniana.
Hassan Rohani. Persidente uscente, vuole la riconferma. L'Iran resta un Paese strano e imprevedibile, gli esiti delle elezioni spesso hanno costituito una vera e propria sorpresa. Cosi' fu nel 2013, quando le cancellerie occidentali non predissero la sua elezione. Che, inattesa, lascera' in ogni caso un segno nella politica nazionale iraniana. Nel 2013 incentro' la campagna elettorale sulla pormessa della fine dell'isoalmente internazionale e una societa' piu' libera. Effettivamente Rohani ha finalizzato nel 2015 l'accordo sul nucleare, che ha permesso la revoca delle sanzioni internazionali. Accordo intorno a cui si sono levate le critiche degli oppositori, che l'hanno accusato di aver svenduto il Paese e allo stesso tempo di non aver ridato ossigeno all'economia.
Ebrahim Raisi, il contender piu' pericoloso. Fedelissimo della guida suprema Ali Khamenei si ritiene possa succedergli. La sua elezione alla guida del Paese potrebbe essere un primo passo. Docente di diritto, vuole dare nuovo lustro ai valori della rivoluzione islamica. Si dice vicino ai poveri, dal 2016 dirige l'Astan Qods Razavi, una fondazione caritatevole multimiliardaria. Anche Mohammad Baqer Qalibaf e' un candidato da tenere sott'occhio. Ex capo della polizia, e' sindaco di Tehran dal 2005. Conservatore e pragmatico, ha partecipato alle presidenziali gia' nel 2005 e nel 2013 perdendo contro Ahmadinejad e Rouhani.