Esteri

Israele, la guerra alimenta l'antisemitismo. Il 48% dice sì ai due Stati

di Redazione

Oltre ai drammatici risvolti sul campo, la guerra tra Israele e Hamas inevitabilmente produce anche conseguenze sulla percezione dell’opinione pubblica

Guerra Israele-Gaza e la percezione dell'opinione pubblica. Il sondaggio 

Oltre ai drammatici risvolti sul campo, la guerra tra Israele e Hamas inevitabilmente produce anche conseguenze sulla percezione dell’opinione pubblica sulle parti coinvolte. Vi è una larga consapevolezza che questo conflitto contribuisca, in una logica del tutto distorta, ad incentivare atteggiamenti antisemiti. In tale ottica è maggioritario anche l’appoggio al mondo ebraico, in quanto potenziale obiettivo di discriminazioni o violenze.

LEGGI ANCHE: Nuovi raid Gb-Usa contro gli Houthi. Israele: "Morti 21 soldati in un attacco"

Ma attenzione a non confondere le discriminazioni con le critiche: secondo il nuovo sondaggio Swg 6 italiani su 10 la stigmatizzazione delle operazioni militari israeliane nella striscia di Gaza non è riconducibile all’antisemitismo, mentre il rimanente 40% ne intravede un collegamento. Rispetto alla denuncia del Sudafrica alla Corte Internazionale di Giustizia basata sulla tesi che l’esercito israeliano stia perpetrando un genocidio nei confronti dei palestinesi, le posizioni degli italiani risultano divise: prevale di poco l’idea che parlare di genocidio sia esagerato, ma una quota elevata, il 30%, è indeciso sulla questione. 

La prospettiva per il nodo israelo-palestinese appare invece chiara: la soluzione dei due stati risulta quella più auspicata e pochi condividono le opzioni ipotizzate da Netanyahu, come l’evacuazione totale dei palestinesi da Gaza o l’occupazione della Striscia da parte delle autorità israeliane.

swg israele
 

israele swg
 

israele swg
 

israele swg