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Istanbul, esplosione in centro. Oktay: attentato opera di una donna kamikaze

Un'esplosione nella popolare Istiklal Caddesi, nel centro di Istanbul, è avvenuta intorno alle 14 ore italiane

Istanbul, Oktay: attentato opera di una donna kamikaze 

Un'esplosione nella popolare Istiklal Caddesi, nel centro di Istanbul, è avvenuta intorno alle 14 ore italiane. Lo riporta il quotidiano Daily Sabah, secondo cui ci sono ambulanze, pompieri e polizia sul posto. La causa dell'esplosione non è ancora chiara. Ha causato "morti e feriti" l'esplosione avvenuta nella via pedonale Istiklal Caddesi, nel centro di Istanbul, ha reso noto su Twitter il governatore della metropoli sul Bosforo, Ali Yerlikaya.

 Le autorità turche hanno imposto un divieto temporaneo di pubblicazione di notizie sull'esplosione di Istiklal Street a Istanbul. Per quanto riguarda le cause, il vicepresidente turco, Fuat Oktay, ha dichiarato che è stata un'attentatrice suicida a compiere l'attentato avvenuto a Istanbul, facendosi saltare in aria con l'esplosivo. 

"Riteniamo che sia un atto terroristico" e che sia stata "una donna kamikaze" a far esplodere la bomba". Lo ha detto il vicepresidente Fuat Oktay rilasciando alcune dichiarazioni sull'attentato di Istanbul. "Chiunque sia dietro questi eventi, lo prenderemo, anche se andrà dall'altra parte del mondo", ha aggiunto Oktay, sottolineando che "la Turchia non è più la vecchia Turchia".

Istanbul, la reazione di Erdogan: "Vile attentato" 

E' stato un "vile" attentato quello ha colpito oggi pomeriggio il centro di Istanbul. Lo ha sottolineato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, nel corso di una conferenza stampa all'aeroporto Ataturk prima di volare a Bali per il G20. "C'è odore di terrorismo qui. C'è il sospetto che una donna abbia avuto un ruolo", ha dichiarato Erdogan, annunciando di aver ricevuto dal governatore di Istanbul la notizia che almeno 6 persone hanno perso la vita e 53 sono rimaste ferite. "La nostra nazione stia sicura che gli autori saranno puniti come meritano", ha aggiunto Erdogan.