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Le Pen colpevole di appropriazione indebita di fondi pubblici. Dichiarata ineleggibile: è fuori dalla corsa per l'Eliseo

Marine Le Pen e otto eurodeputati sono stati giudicati colpevoli di appropriazione indebita di fondi pubblici

di Redazione

Francia, Musk sulla condanna a Le Pen: "Abuso del sistema giudiziario"

Per Elon Musk la condanna di Marine Le Pen è un "abuso del sistema giudiziario". Con un post su X il magnate sudafricano ha affermato che "quando la sinistra radicale non riesce a vincere attraverso un voto democratico, abusa del sistema giudiziario per imprigionare i suoi oppositori. Questo è il suo modus operandi in tutto il mondo". In un altro post Musk ha aggiunto che "ci sarà un contraccolpo, come con gli attacchi legali al presidente Trump".

Francia, Marine Le Pen ricorrerà in appello

"Ricorreremo in appello". Ad annunciarlo è stato il legale di Marine Le Pen, Rodolphe Bosselut, dopo la condanna della sua cliente all'ineleggibilità per cinque anni. "E' un colpo alla democrazia", ha aggiunto.

Le Pen dichiarata ineleggibile 

Marine Le Pen è stata condanna a quattro anni, di cui due senza condizionale con possibilità di braccialetto elettronico. La capofila del Rassemblement National viene inoltre dichiarata ineleggibile per cinque anni. La condanna a quattro anni, di cui due senza condizionale con possibilità di braccialetto elettronico, significa che Le Pen non dovrà comunque scontare la sua pena in carcere.

Pronunciando il verdetto in sua assenza - la capogruppo del RN aveva lasciato la sala dell'udienza poco prima, "visibilmente esasperata", secondo Le Figaro - il tribunale ha spiegato che la pena è legata al ''ruolo centrale'' avuto da Le Pen ''nel sistema'' illegale concepito dal RN per appropriarsi dei soldi del Parlamento europeo.

Il tribunale ha inoltre evocato "una turbativa dell'ordine pubblico e del funzionamento democratico'' dell'Assemblea Ue. Quanto ai cinque anni di ineleggibilità con effetto immediato, vanno oltre il 2027, anno delle prossime elezioni presidenziali francesi, su cui Le Pen nutriva grandi ambizioni politiche e sui cui veniva data in pole nei sondaggi del primo turno.

Le Pen colpevole di appropriazione indebita di fondi pubblici 

Marine Le Pen e otto eurodeputati sono stati giudicati colpevoli di appropriazione indebita di fondi pubblici. Lo rende noto il tribunale di Parigi dove oggi si sta svolgendo l'udienza nei confronti di Le Pen e di altri 23 esponenti del Rassemblement National. Le condanne saranno descritte singolarmente, ma non sono ancora note.  Anche i dodici assistenti processati insieme a loro sono stati giudicati colpevoli di ricettazione. Il tribunale di Parigi ha stimato che il danno complessivo sia stato di 2,9 milioni di euro, in quanto il Parlamento europeo "si è fatto carico di persone che in realtà lavoravano per il partito di estrema destra" francese. 

Le reazioni 

Oggi, non è solo Marine Le Pen che viene ingiustamente condannata. E' la democrazia francese che viene giustiziata'': lo scrive su X il presidente del Rassemblement National, Jordan Bardella.

Il primo ministro ungherese, Viktor Orban, ha espresso solidarietà alla leader del Rassemblement National (Rn), Marine Le Pen, giudicata colpevole di appropriazione indebita di fondi pubblici. "Je suis Marine!" ha scritto su X il primo ministro, riecheggiando lo slogan 'Je suis Charlie' utilizzato per esprimere solidarietà al settimanale satirico francese Charlie Hebdo dopo l'attentato terroristico del 2015. Il partito di Orban, Fidesz milita insieme al Rn nel gruppo dei Patrioti al Parlamento europeo.

La condanna di Marine Le Pen è una "violazione delle norme democratiche". E' il commento del Cremlino alla sentenza del tribunale di Parigi.

- "Chi ha paura del giudizio degli elettori, spesso si fa rassicurare dal giudizio dei tribunali. A Parigi hanno condannato Marine Le Pen e vorrebbero escluderla dalla vita politica. Un brutto film che stiamo vedendo anche in altri Paesi come la Romania. Quella contro Marine Le Pen è una dichiarazione di guerra da parte di Bruxelles, in un momento in cui Le pulsioni belliche di Von der Leyen e Macron sono spaventose. Non ci facciamo intimidire, non ci fermiamo: avanti tutta amica mia!". Così il leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini.

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